Unire il design senza tempo delle auto d’epoca alla meccanica del presente: non è certo una sfida semplice quella che si sono posti i fratelli Frigerio durante questi tre anni. Il lavoro duro però paga sempre. La Effeffe Berlinetta infatti verrà presentato al Top Marques di Montecarlo e darà vita a una produzione in piccola serie di un progetto tutto italiano.
È stata definita dai suoi creatori come una “caffè racer a quattro ruote”, è costruita interamente a mano ed è di una bellezza senza tempo. Cofano lungo, posteriore spiovente e una piccola griglia ovale tra i due tondi fanali. È una ricerca del piacere per gli occhi, è uno stile che la E-type consacrò come suo e che dettò legge per tutte le sportive di quella magica era. Non chiamatelo vintage, questo design, perché è molto di più.
Sotto il telaio, realizzato interamente in alluminio e Honeycomb, troviamo componenti tutt’altro che antichi e in disuso. Le sospensioni anteriori adottano lo schema push-road, mentre quelle posteriori sono state montate con il parallelogramma di Watt, con il rischio di oscillazioni pari allo 0.
Qualunque filtro di tipo elettronico come qualunque sistema di assistenza moderna, sono stati eliminati in partenza. Non è un segreto dunque che la Berlinetta sia stata pensata per i puristi del genere, per chi vuole trovare le emozioni di una volta nell’esperienza automobilistica odierna. Massima espressione infatti ne è il cambio corto a 5 marce, che lavora perfettamente con lo splendido propulsore 2.0 da 180 CV dell’Alfa Romeo. Le possibilità di poter ospitare altri propulsori della casa milanese, però, non sono in alcun modo esclusi: le installazioni degli splendidi V6 turbo da 210, 220 o 230 CV saranno messe a disposizioni dei clienti più esigenti, di quelli insomma che non si accontentano mai.
Già, perché i semplici numeri potrebbero ingannare, specie se paragonati a quelli delle grandi super car o se non vengono guardati nel profondo. Il peso di 800 Kg, infatti, rende la Berlinetta una piuma con un rapporto peso potenza senza eguali. Parliamo di una macchina bella, scattante, sportiva, ma anche e soprattutto di classe: basta guardare il volante in legno, l’accurata strumentazione Jeager, la manopola del cambio e le cuciture in pelle e cuoio, per capire che quest’auto è un’autentica bomboniera da ammirare e apprezzare in tutti i suoi aspetti.
Francesco Mascali
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