Se una volta, ciò che accade oggi (tecnologicamente parlando) lo avremmo visto solo in un film di fantascienza, al presente, possiamo dire di esser diventati noi stessi prodotti della rappresentazione fantascientifica. Trattasi, queste, di parolone senza un senso preciso forse? Niente affatto, perché in base all’ultima scoperta di patron Tesla, Elon Musk, molto presto vedremo il nostro cervello, o in parte, connesso proprio con un computer.
Con Neuralink, infatti, è probabile che un giorno il nostro encefalo, mediante interfaccia, riuscirà a comunicare con un calcolatore scientifico esattamente come fossero “amici di vecchia data”. Nello specifico – in relazione a quanto riportato da Focus –, una persona che potrebbe aver subìto, in un incidente o cose del genere, qualsivoglia danno al midollo spinale o allo stesso cervello – o essere addirittura affetta da una malattia neurodegenerativa come l’Alzheimer, che, sappiamo, cancellare i ricordi e buona parte di quel che è stata la vita di quell’individuo –, vedrà sostituirsi determinata parte danneggiata con l’interfaccia su citata, e magari, ritornare a comandare gambe e intelletto.
Secondo alcuni, l’obiettivo di Musk è quello di trasformarci in perfetti cyborg tecnologicamente “comandabili”, ma la sua risposta è stata piuttosto illuminante a riguardo, poiché ha affermato che, in effetti, un po’ tutti lo siamo già grazie a smartphone, tablet e dispositivi vari di cui, appunto, non possiamo più fare a meno. Perché se essi si guastano, come si fa a sopravvivere? E con Neuralink, siffatto assunto diventerà realtà a tutti gli effetti. A quando il suo impiego? Stay tuned!
Anastasia Gambera
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.