Molte persone, soprattutto donne, conoscono perfettamente la paura di tornare a casa sole di sera, ideando escamotage per sentirsi più sicure, come stare al telefono con qualcuno, tenere la torcia del telefono accesa e spesso indossare scarpe comode che permettano un passo veloce. Purtroppo, non sempre queste strategie funzionano e troppe volte accadono episodi di violenza. Nella speranza di aiutare più ragazze possibili a scampare determinati pericoli, una start up torinese ha creato Freeda, l’app che si pone come scopo quello di indicare i luoghi da evitare e quelli considerati più sicuri, così da aiutare le persone a scegliere la strada migliore da percorrere per muoversi in città. 

L’app, il cui motto è «Feel free around», è ancora in fase beta, ma sarà strutturata in modo molto semplice e intuitivo: sulla mappa della propria città saranno presenti diversi indicatori i quali, attraverso colori che andranno dal rosso al verde, mostreranno la pericolosità delle varie zone. Inoltre, saranno date indicazioni su mobilità e trasporto, il tutto anche in base all’orario di utilizzo e alle recensioni degli utenti. È importante sottolineare, infatti, che saranno gli stessi iscritti a recensire le vie della città e designarne, così, la pericolosità. 

Eleonora Gargiulo, CEO e Co-Fondatrice della start up, ha spiegato che: «I dati raccolti serviranno a elaborare i percorsi più sicuri in base alle recensioni fornite, e a breve segnaleremo sulla mappa le realtà del territorio che forniscono servizi e iniziative al femminile». Inizialmente, l’app sarà lanciata nel comune di Bologna e di Torino, ma presto sarà possibile utilizzarla in tutte le città italiane. Attualmente è possibile vedere le funzionalità di Freeda sul canale YouTube dell’azienda e sul relativo sito Web.

Martina Sacco

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