Tik Tok è stata al centro di un acceso dibattito negli Stati Uniti per anni. La causa? La sicurezza dei dati. TikTok appartiene a ByteDance, una società cinese, la grande paura del governo statunitense è il timore che i dati raccolti possano essere utilizzati in modo poco sicuro. Con oltre 170 milioni di utenti americani attivi, questo rappresenta un potenziale rischio per la sicurezza nazionale.
La nuova legge, chiamata Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act, prevede multe di $5.000 per utente per le aziende che ospitano o distribuiscono l’app. Apple e Google hanno già rimosso TikTok dai loro store negli USA, mentre il destino dell’accordo di hosting con Oracle resta incerto.
La Corte Suprema ha rigettato l’appello di TikTok contro la legge, affermando che i rischi per la sicurezza nazionale derivanti dalla raccolta dati dell’app giustificano le misure drastiche. Legislatori di entrambi gli schieramenti politici hanno espresso preoccupazioni per il potenziale accesso del governo cinese ai dati degli utenti americani, nonostante ByteDance abbia negato qualsiasi coinvolgimento di Pechino.
“Ho un posto speciale nel mio cuore per TikTok”
Nonostante Donald Trump sia stato il primo, nel 2018, a proporre un “ban” di TikTok a livello nazionale, ByteDance spera di ottenere da lui un trattamento diverso da quello riservatole dall’ultima amministrazione. Il presidente eletto ha già affermato che TikTok ha “Un posto speciale nel suo cuore” per averlo aiutato a ottenere il voto dei giovani alle ultime elezioni.
Trump sarebbe pronto a emanare una legge che ritardi l’entrata in vigore della norma che oscurerebbe TikTok se applicata, ma non può revocarla senza il voto del Congresso. L’attuale legge è però stata votata da entrambi gli schieramenti: molti parlamentari Repubblicani dovrebbero quindi cambiare rapidamente idea.
Le parole di Shou
Il Ceo di Tik Tok Shou Zi Chew parteciperà alla cerimonia di inaugurazione della presidenza Trump. Gli sarebbe stato riservato un posto d’onore, tra quelli che solitamente sono destinati ai familiari e alle persone più vicine al Presidente. Lo stesso trattamento riservato ad altri magnati della tecnologia come Mark Zuckerberg ed Elon Musk, che hanno dimostrato una particolare volontà di collaborare con la nuova amministrazione.
Lo stesso Shou ringrazia su TikTok tutti gli utenti americani che hanno portato alla crescita del social network: “Siamo grati e felici di avere il sostegno di un presidente che comprende veramente la nostra piattaforma. A tutti gli utenti americani, grazie per aver reso la nostra comunità TikTok un luogo ricco e vivace, che ci sorprende e ci delizia ogni giorno. State tranquilli, faremo tutto ciò che è in nostro potere per garantire che la nostra piattaforma prosperi come la vostra casa online per la creatività e la scoperta senza limiti, nonché una fonte di ispirazione e gioia per gli anni a venire. Grazie. Altri a venire“.
Tik Tok potrebbe chiudere anche in Italia?
Nonostante le decisioni degli USA hanno ripercussioni anche in Europa, al momento non ci sono dichiarazioni ufficiali. Il divieto dell’app, come sta accadendo in negli Stati Uniti è legato a questioni di sicurezza nazionale, quindi solo se il Parlamento Europeo riconoscesse le stesse problematiche potrebbe prendere decisioni simili.
Ciò di cui si ha la certezza è che in molti Paesi si discute da tempo l’impatto dei social su temi come privacy, esposizione di minori sul web e diminuzione della soglia dell’attenzione. La domanda sorge spontanea: è giusto vietare i social o dovremmo farne un uso più ragionevole?
Fonte Foto In Evidenza: ilsole24ore.com
