Walter Fontana, ex leader dei Lost, ha deciso di tornare più forte che mai. Il 13 maggio è stato pubblicato il suo primo disco da solista, “Io sono qui” contenente il primo singolo “Perfetto”. Voci di Città ha incontrato l’idolo di milioni di ragazzine di qualche anno fa, per un’intervista all’insegna del presente, del passato e del futuro.
Walter Fontana è un’icona impossibile da dimenticare: idolo delle ragazzine nate negli anni ’90 e uomo simbolo del gruppo Lost, ha fatto cantare una generazione intera. Ora quel bel ragazzo ha 30 anni e tanta voglia di ricominciare iniziando la sua carriera da solista. Vicentino di nascita, fin da piccolo si è appassionato alla musica grazie al nonno, che suonava in un gruppo jazz. Nel 2003 arriva la prima vera esperienza nel mondo della musica, che sancisce la fondazione, con altri quattro amici, dei Lost, la band pop-rock che ha fatto letteralmente sognare ad occhi aperti moltissime adolescenti italiane. Nominati come gruppo “Riempipiazza 2007”, i Lost hanno vinto il premio Best italian act agli MTV europe Music Awards a Berlino battendo grandi artisti come J-Ax, Tiziano Ferro, Giusy Ferreri e gli Zero Assoluto. Per di più, nel corso della loro carriera, la band ha aperto concerti di gruppi altrettanto famosi tra cui i Tokio Hotel e i Simply Red. Lo scioglimento poi arriverà qualche anno dopo, vuoi per la mancanza di idee, vuoi per l’assenza dai grandi palchi, nel 2011.
Oggi, Walter ha deciso di tornare con il suo primo album da solista: Io sono qui. Realizzato da Sergio Pappalettera, sono contenuti al suo interno dieci brani con le prestigiose collaborazioni di Giovanni Caccamo e Placido Salamone. Tornando indietro di qualche anno, nel 2013, arriva online il suo primo singolo da solista, prodotto da Accademia Edizioni Musicali, intitolato Blu Cobalto. Infine, il 13 maggio di quest’anno è uscito Perfetto in collaborazione con il rapper inglese, Jentro Sheeran (cugino del ben più famoso Ed Sheeran) e Vittorio Brumotti (campione di bike trial e inviato del programma Striscia la notizia), che ha girato il videoclip ufficiale sulla spiaggia ligure di Varigotti (SV). Per saperne di più, abbiamo intervistato il cantautore ed ecco cosa ci ha raccontato.
Hai esordito con i Lost, come mai questa scelta di cantare da solista? Quanto è stato difficile ricominciare?
«Penso sia stato un passaggio naturale. Dopo lo scioglimento dei Lost, avevo ancora tanto da dire, perciò ho deciso di rimettermi in gioco e iniziare una nuova avventura. Ricominciare non è mai facile, ma per me rappresenta uno stimolo, una sfida per poter fare grandi cose».
Come ti vedi ora rispetto a quando cantavi con i Lost? Sei cresciuto più artisticamente o più come persona?
«Sono cresciuto in tutti i sensi. Ho imparato molto da tutto quello che ho vissuto nel periodo dei Lost e quello successivo. Ho imparato ad amare i miei pregi, i miei difetti e a non pormi limiti nella mia musica».
Quando scrivi le canzoni t’ispiri a qualche cantautore in particolare o a un’epoca che meglio rappresenta la tua musica?
«Non mi ispiro ad un artista in particolare, cerco, come già detto, di non pormi limiti. Quando ascolto nuova musica evito di mettermi barriere attorno perché non so mai da dove potrà arrivare l’ispirazione per un nuovo pezzo».
Il tuo singolo Perfetto dove nasce? Cosa significa per te “perfetto”?
«Perfetto è nato nel 2013 in una notte d’inverno mentre ero a casa con la mia chitarra cercando un nuovo giro di accordi. Perfetto significa cercare la felicità anche nelle piccole cose, nel creare quel momento giusto, come quando nella tua testa pensi “questo è un momento perfetto”».
Cosa suggeriresti a un giovane che vorrebbe fare il cantautore/cantante?
«Il consiglio che posso dare è quello di essere innovativi, di scrivere la propria musica e di non mollare mai. Di sfruttare qualsiasi mezzo ci viene dato per far arrivare la musica alla gente».
Dove possiamo ascoltarti? Prossimi tour?
«Potete ascoltarmi nei vari portali streaming come Spotify. A fine settembre, invece, riparte il mio in-store tour dove presenterò i brani del mio nuovo album dal vivo, quindi un’ulteriore occasione per ascoltare la mia musica».
Hai altri futuri progetti e sogni nel cassetto che vorresti realizzare?
«Voglio solo concentrarmi su quello che sto facendo e dare il massimo. Sogni ce ne sono tanti, ma bisogna lavorare giorno per giorno per poterli realizzare».
Katia Di Luna
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