La seconda stagione della serie fantasy basata sui romanzi di Leigh Bardugo ha debuttato su Netflix tre settimane fa. Come spesso accade con gli adattamenti, la trama dei nuovi episodi non segue alla lettera i romanzi del Grishaverse, fondendo elementi presi da più volumi e ponendo fine a un’ importante storyline stravolgendone il finale. Il futuro della serie si prospetta incerto. Verrà rinnovata per una terza stagione?
La serie Netflix è ispirata ai romanzi della scrittrice statunitense Leigh Bardugo ambientati nel Grishaverse. Esso è composto da due dilogie e una trilogia principale. La prima stagione si basa sul primo volume, “Tenebre e Ossa”, che da il nome allo show. Seguito, poi, da “Assedio e Tempesta” e “Rovina e Ascesa”.
Eric Heisserer, sceneggiatore della serie, per questa seconda stagione ha deciso di unire gli ultimi due volumi della trilogia, aggiungendo elementi della dilogia dei Corvi, comprendente “Sei di Corvi” e “Il Regno Corrotto“. Dato il ricco cast di personaggi a disposizione, lo showrunner ha preferito semplificare la trama ed includere più libri nei nuovi episodi. Jessie Mei Li, interprete della protagonista Alina Starkov, ha commentato tale decisione in un’intervista all’ Entertainment Weekly:
«Con la seconda stagione sapevamo che sarebbe stata molto diversa dai libri. Per me è stato eccitante perché è quello che più mi piace degli adattamenti: prendere ciò che piace nei libri e dargli nuova forma. Penso che ci sia stata un po’ di pressione per compiacere i fan, ma abbiamo anche mostrato loro qualcosa di nuovo, come una versione remixata di tutti i loro libri preferiti».
Malyen Oretsev e Alina Starkov in viaggio
Nella seconda stagione, Alina Starkov, grisha capace di evocare la luce, è in fuga assieme al suo amico e innamorato Malyen Oretsev (Archie Renaux). Essendo l’unica in grado di salvare il suo paese, Ravka, dalla Faglia d’Ombra dell’Oscuro (Ben Barnes), Alina va alla ricerca degli amplificatori di Morozova, creature leggendarie in grado di espandere i suoi poteri.
Grazie all’aiuto del principe Nikolai Lantsov (Patrick Gibson), l’Evocaluce assorbe il potere della “Frusta Marina”, ma non è comunque abbastanza potente da distruggere la Faglia. Nel frattempo, l’Oscuro, Alexander Kirigan, torna a Ravka dopo essere sopravvissuto alla Faglia e alle mostruosità da lui stesso create che la abitano.
Per porre fine all’imminente guerra civile e liberare Ravka dalla minaccia di Kirigan, ad Alina occorre assorbire il potere dell’ultimo amplificatore: l’Uccello di Fuoco. Tuttavia, esso non è una creatura ma una stirpe cui ultimo appartenente è Mal. Alina, dunque, è costretta a uccidere il ragazzo che ama così da amplificare i suoi poteri e distruggere una volta per tutte la Faglia d’Ombra.
Con l’ultimo episodio, si conclude la storyline centrale della trilogia di “Tenebre e Ossa”: la lotta all’Oscuro, ucciso da Alina Starkov. Benché sia stato l’antagonista in entrambe le stagioni, questo personaggio è stato tra i più apprezzati dai fan. La sua popolarità deriva dall’interpretazione carismatica di Ben Barnes e dalla sua stessa caratterizzazione. Alexander non si percepisce come il ‘villain‘ e, benché commetta azioni deplorevoli, egli rimane convinto della sua causa e dei suoi valori fino alla fine. Il generale Kirigan è la perfetta rappresentazione del “o muori da eroe, o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo“, consumato da secoli vissuti in solitudine.
Alina, non volendo rinunciare al ragazzo che ama, usa il “merzost“ (la magia) per riportare in vita Mal. Da questo momento, qualcosa in lei è destinato a cambiare. Per scoprire se il loro amore fosse solo frutto del destino, Mal decide di partire verso nuove avventure mentre Alina ufficializza la sua alleanza con la famiglia reale sposando Nikolai, ormai re di Ravka. Durante la sua incoronazione, una Spaccacuore attacca tutti i presenti per poi essere uccisa da Alina che usa per la prima volta “il taglio“, tecnica prima padroneggiata dall’Oscuro. Dallo sguardo inquietantemente compiaciuto con cui l’Evocaluce lascia lo spettatore, si intuisce che la corruzione da parte del merzost abbia avuto inizio.
Alina Starkov, interpretata da Jessie Mei Li, nell’ultima scena della seconda stagione.
Nei libri, dopo aver sconfitto l’Oscuro, Alina perde i suoi poteri. Lei e Mal si occuperanno dell’orfanotrofio dove sono cresciuti e passeranno la loro vita assieme. Dati gli sviluppi della serie, questo happy ending sembra molto lontano e la piega che la storia potrebbe prendere è oramai del tutto imprevedibile.
Le avventure dell’Evocaluce si sono intrecciate con quelle dei personaggi più amati dei fan del Grishaverse: i “Corvi”. Si tratta di una banda capeggiata dal famigerato Kaz Brekker, detto “Manisporche“. Gli altri membri della squadra sono lo “Spettro” Inej Ghafa, il “durast” Jesper Fahey, il “demolitore” Wylan Hendriks, la “spaccacuore” Nina Zenik e il “fjerdiano” Matthias Helvar. Quest’ultimo, nella serie, non fa ancora parte del gruppo in quanto prigioniero nell’Anticamera dell’Inferno, un terribile carcere dove è stato ingiustamente rinchiuso. Nina, innamorata di Matthias, si unisce ai Corvi in cerca di aiuto per fare evadere il suo uomo.
Durante la seconda stagione di “Tenebre e Ossa“, le abilità dei Corvi sono state preziose nella battaglia contro l’Oscuro.
Nei nuovi episodi, Kaz Brekker, tornato a Ketterdam (città del Grishaverse ispirata ad Amsterdam) è determinato a vendicarsi di Pekka Rollins che, oltre ad essere suo rivale in affari, ha ucciso suo fratello maggiore, Jordie, morto di peste bubbonica dopo essere stato truffato da Rollins.
La morte del fratello ha lasciato una profonda cicatrice nel capo dei Corvi. Questi porta costantemente i guanti e non tollera alcun tipo di contatto fisico. La natura di questo atteggiamento, che gli è valso il soprannome “Manisporche”, deriva da un’esperienza traumatica: essendosi ammalato anche lui di peste come il fratello, venne scaricato, assieme al suo e ad altri cadaveri ammassati, in mare.
Per quanto Kaz Brekker voglia apparire come un uomo forte e senza legami, non può sfuggire ai sentimenti che prova per Inej Ghafa. Lo Spettro ricambia il suo amore ma, con i demoni del passato che ancora incombono su Brekker, preferisce rinunciarvi. «Io voglio averti. Ma senza la corazza, Kaz Brekker. O non ti voglio affatto».
Amita Suman e Freddy Carter nei ruoli di Inej Ghafa e Kaz Brekker
Quella di Kaz e Inej non è la sola storia d’amore complicata nel Grishaverse e, nello specifico, tra i Corvi. Matthias Helvar viene da Fjerda, paese avversario di Ravka, ed è un cacciatore di grisha. Quando conosce Nina l’aveva appena catturata ma, dopo essere stato salvato dalla Spaccacuore a seguito di un naufragio, tra i due nasce un’amicizia che, malgrado le differenze, si trasforma in amore.
Mentre la prima stagione vedeva “Romeo e Giulietta” vivere una sorta di fuga d’amore proibita, questa seconda stagione tiene i due amanti separati dall’inizio alla fine. Matthias è imprigionato nell’Anticamera dell’Inferno a causa di Nina. La Spaccacuore, per impedire che Matthias venisse giustiziato dai grisha, mente denunciandolo come schiavista, illudendosi che in prigione sarebbe stato più al sicuro e che l’avrebbe fatto uscire presto. La Spaccacuore non si da per vinta e cerca in ogni modo di far liberare il suo amore. Nel frattempo, in cella, Matthias è combattuto tra il risentimento e l’amore che prova per la grisha.
Danielle Calligan e Calahan Skogman come Nina e Matthias
Nonostante il successo della serie, il suo futuro è tutt’altro che certo. Benché il numero degli ascolti sia piuttosto alto, essi da soli non assicurano il rinnovo da parte di Netflix per un’ipotetica terza stagione. “Tenebre e Ossa”, in quanto serie fantasy, è anche una produzione costosa. Dunque, bisogna chiedersi fin quanto Netflix sarebbe disposto a investire in essa.
Mentre ancora non giungono notizie su una possibile terza stagione, si stanno diffondendo diversi “rumors” su un probabile spin-off sui “Corvi“, grazie ai quali la serie ha ottenuto il suo maggior seguito.
Ludovica Augugliaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.