Il Festival di Sanremo, l’appuntamento televisivo annuale più amato dagli italiani, anche quest’anno ci ha tenuti incollati allo schermo fino alla fine. Nella serata di ieri, 11 febbraio, si è infatti dato inizio alle danze con la prima serata del Festival della Musica Italiana. Per la conduzione della 75esima edizione, vi è stato il ritorno di Carlo Conti, affiancato dai co-conduttori Gerry Scotti e Antonella Clerici – “che sa di sugo”– che hanno vivacizzato l’atmosfera tra complimenti ai concorrenti, brevi siparietti per il FantaSanremo e piatti di trofie al pesto.
Dopo un’emozionante omaggio all’orchestra, il direttore artistico ha dato il via allo spettacolo tanto atteso. Il ritmo del Festival è stato rapido e incalzante con cantanti in gara che si esibivano in sequenza uno dopo l’altro. D’altronde, l’obiettivo dichiarato di Carlo Conti era quello di rispettare i tempi di scaletta e mantenere la promessa con gli spettatori di chiudere la trasmissione entro l’01:30.
Carlo Conti, Antonella Clerici e Gerry Scotti – Foto: Festival di Sanremo (X)
La prima serata del Festival di Sanremo si è così conclusa senza grandi intoppi con tutti e 29 i concorrenti in gara che hanno presentato il loro inedito. In questa prima serata, gli artisti in gara sono stati giudicati dalla giuria della sala stampa, tv e web. Con i loro voti, infatti, abbiamo già una primissima classifica provvisoria contenente soltanto la top 5 (in ordine casuale) di tutti i partecipanti. In questa ristrettissima élite, fanno parte: Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro.
Il cantautore calabrese Brunori Sas al suo primo Sanremo da concorrente si esibisce col delicato brano “L’albero delle noci“, ispirato alla sua paternità e quindi dedicato alla figlia. Accanto a lui, tra i preferiti di ieri sera, troviamo Giorgia che, “tra i veterani del Festival”, ha calcato il palco con la canzone d’amore intitolata “La cura per me“, ammaliando tutti con la sua potente voce e ottenendo una standing ovation da parte del pubblico. Anche Lucio Corsi è alla sua prima vera esperienza al Festival. L’artista toscano si mette in gioco con un look alquanto singolare e un pezzo magnifico, suonato da lui stesso al piano ricco di significati, “Volevo essere un duro“.
All’interno della prima top 5, come detto, troviamo anche Simone Cristicchi che, con il brano “Quando sarai piccola”, si guadagna una standing ovation da parte del pubblico commosso dalle morbide parole dedicate alla malattia della madre. Infine, ultimo ma non per importanza, troviamo la dolente e significativa ballad “Incoscienti giovani” di Achille Lauro. Un’esibizione, quasi tutta a occhi chiusi, che ha preso emotivamente sia il cantante che il pubblico dell’Ariston e di casa.
La prima (provvisoria) top 5 della Sala Stampa – Foto: Festival di Sanremo (X)
Altri artisti che di certo non sono passati inosservati sono i Coma Cose che con il loro pezzo prendono di mira i social network. La loro “Cuoricini”, infatti, ha tutte le carte per diventare un tormentone. Oltre ad Achille Lauro col cuore infranto, tormentato dall’amore è anche Olly, classe 2001, che canta la canzone “Balorda nostalgia”. Anche Elodie col brano “Dimenticarsi alle sette”, ha cantato dell‘incomunicabilità e il dolore di un legame che cambia con il tempo.
In un edizione in cui tornano protagoniste le canzoni d’amore, si lascia la critica sociale a “Grazie ma no grazie” di Willy Pejote, affiancato a un coro eccezionale. Passiamo poi al tanto chiacchierato Fedez, che con le sue vicende ha monopolizzato l’attenzione nelle settimane precedenti al Festival. Il rapper sale sul palco con il brano “Battito” sulla salute mentale. Uno degli artisti più attesi è stato sicuramente il controverso Tony Effe, presentatosi al Festival sbalordendo il pubblico con la scelta inaspettata di coprire tutti i tatuaggi. Ha cantato sul palco la canzone “Damme na mano”.
Noa e Mira Awad, “Imagine” per la pace – Foto: Festival di Sanremo (X)
Il Festival si apre con un omaggio a Ezio Bosso, riprendendo una sua celebre citazione: “La musica come la vita si può fare solo in un modo: insieme”. Questo è il messaggio portato avanti come filo conduttore durante tutta la prima serata, a cui si connette lo speciale momento dedicato al duetto tra le artiste Noa e Mira Awad, la prima cantante israeliana e la seconda palestinese, che hanno reinterpretato “Imagine”, il celeberrimo brano di John Lennon, in inglese, arabo e israeliano. Il gesto simboleggia l’unione e la pace a cui la musica può contribuire e, in un periodo così duro, auspicare la fine delle guerre.
Il duetto è stato anticipato da una lettera di Papa Francesco indirizzata a Carlo Conti: “Pensando al tuo invito, penso direttamente a tanti bambini che non possono cantare. Non possono cantare la vita e piangono e soffrono per le tante ingiustizie del mondo, per le tante guerre, le situazioni di conflitto”, ha detto il Santo Padre. È la prima volta nella storia che appare a Sanremo.
Carlo Conti e Jovanotti – Foto: Festival di Sanremo (X)
A travolgere il pubblico è stato il super ospite Jovanotti, contagiando l’Ariston e gli spettatori a casa con un medley di alcune delle sue canzoni più note. Prima del grande ingresso nel teatro, Jovanotti ha invaso le strade di Sanremo con ballerini e suonatori Bollywood che lo hanno accompagnato sulle note di “L’ombelico del mondo”. Il momento più eclatante della performance è stato il caloroso ingresso in sala sulle note de “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”. “Per me è un festival speciale, sono felice di essere qua” – dice l’artista- “La musica prima di essere una gara, è una passione, che unisce un paese intero”.
Il cantante ha poi condiviso il palco con l’atleta Gianmarco Tamberi, con cui ha recitato un monologo “filosofico” inspirato a Franco Bolelli. L’altista Tamberi, prima di salutare il pubblico dell’Ariston, ha annunciato la sua voglia di continuare a competere almeno fino alle olimpiadi di Los Angeles 2028, nonostante la delusione a Parigi la scorsa estate.
Jovanotti ha inoltre dedicato un pensiero a Sammy Basso, l’attivista veneto che ha speso la sua breve vita sensibilizzando sul tema delle malattie rare. Infine, ci ha salutati con un’ultima canzone: “Un mondo a parte”, contenuta nel suo ultimo album “Il corpo umano”.
Fonte immagine in evidenza: Quotidiano nazionale
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