Per molti è l’immagine della decadenza italiana, per altri una semplice meteora dei giorni nostri. Se verrà presto dimenticato o meno lo vedremo solo nei prossimi anni (o mesi?). Nel frattempo Marco Morrone, alias “Saluta Andonio”, si gode il suo inaspettato successo. Insomma, è innegabilmente la Web star del momento, ma chi è realmente questo ragazzo di Cosenza? Dalla difficile vita a scuola, vittima dei bulli, fino ai folli guadagni tra serate in discoteca e pomeriggi in piscina. Questo e molto altro è stato raccontato da Marco stesso e dal suo manager al settimanale “Oggi”, in un’intervista a tutto tondo sul fenomeno “Saluta Andonio”.
Tutto ha inizio da un video su YouTube di 2 anni fa. Marco racconta la sua giornata mentre gira in macchina con il padre. Niente di eccezionale insomma, in barba a tutti quelli che per produrre un video originale e divertente si perdono in ore e ore di progetti e montaggi. Poi quel «Saluta Andonio» non ricambiato e andato a vuoto. Qui scocca la scintilla: il video gira come una trottola tra le pagine e i gruppi di Facebook più seguiti dagli utenti. «Saluta Andonio» diventa un tormentone e Marco una star.
Poi i video in vacanza o a bordo di macchine nuove. Intro e chiusura? Sempre gli stessi: «Buonaseeeera» per iniziare e l’inconfondibile «Saluta Andonio» per concludere. Nel giro di pochi mesi i suoi video sono sempre più cliccati e davvero in pochi, ormai, non lo conoscono. Ma come spiega a Dea Verna, giornalista del settimanale succitato, la sua vita non è sempre stata rose e fiori: «Mi sfottevano per il peso, mi chiamavano chiattone, mi insultavano. Ho iniziato a fare video per “sfidarli”, per dimostrare che valevo qualcosa anch’io». Detto, fatto. Anche se, com’era ampiamente pronosticabile, il suo successo non è andato giù a molti, specie nelle sue zone «È amato ovunque – spiega Valerio Vinciguerra, suo agente – tranne nella sua città. Qui a Cosenza molti lo invidiano e lo insultano sui social network».
Il titolo della sua canzone ufficiale? “Saluta Andonio”, ovviamente. E come se non bastasse arriva pure la partecipazione al video di una delle hit dell’estate: “Volare” di Rovazzi e Morandi. «Morandi è come uno Zio, – racconta Marco – ci sentiamo spesso. Io gli chiedo di salutare via cellulare qualche cuginetta e lui non dice mai di no». Immancabile la domanda sull’altra Web star: «Rovazzi è un bravo ragazzo, molto furbo. Vuole fare il regista, ci riuscirà». Da dei semplici video su YouTube alla partecipazione ad un cast di tutto rispetto come quello del video Volare, fino ad una canzone tutta sua. Un salto enorme.
Ed è proprio questa continua popolarità in crescita a fare di Marco Morrone il ragazzo più richiesto del momento. La sua presenza ad ogni evento garantisce il sold-out e gli organizzatori fanno follie per averlo: «Per un pomeriggio in piscina 500 euro – fa sapere l’agente – per una serata in discoteca 1500». Prezzi esorbitanti? Forse. Intanto, il 16 enne di Cosenza gira tutta Italia tra un evento e l’altro. Sempre il manager spiega in cosa consiste la sua presenza: «Si inizia alle 23, perché essendo minorenne, deve andare via prima di mezzanotte. Saluta, parla e canta la sua canzone. Ci sa fare».
Non male per un ex bullizzato del sud, dove si fatica ad arrivare a fine mese. Proprio per questo aiutare la famiglia è più che gradito per Marco, comunque appoggiato da mamma e papà, contenti del suo successo. Insomma, la sua vita migliora giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. E il futuro? «Punto al cinema comico. Sono fan di Franco e Ciccio e Ficarra e Picone. Sarebbe fantastico fare un film sulla mia vita». Per quello, magari, ci sarà anche tempo. Per adesso, il suo successo continua ad aumentare e il suo video musicale conta già 2 milioni di visualizzazioni. Le vie del Web sono davvero infinite.
Francesco Mascali
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»