Qatar 2022, Mondiali.
DANIMARCA – TUNISIA: 0-0
Allo stadio del l Rayyan, situato quasi al centro del Qatar, si è tenuto il primo match del Gruppo D tra Danimarca e Tunisia, finito 0-0, primo pareggio a reti bianche in questo Mondiale.
Una partita all’inizio con ritmi bassi da ambo le parti, caratterizzata da dei guizzi, soprattutto nel primo tempo. Infatti, proprio nella prima metà di gioco è stato annullato un gol ad Issam Jebali per fuorigioco.
Allo stesso attaccante tunisino, Schmeichel negherà la gioia del gol compiendo una parata di puro istinto.
La Danimarca, invece, dal canto suo ha sprecato azioni interessanti, soprattutto con Skov Olsen. La prima parte della partita, però, si chiude con poche emozioni.
Nel secondo tempo sarà proprio l’ex Bologna a riscattarsi segnando un gol, ma, proprio come ai tunisini, verrà annullato. La Danimarca si accende maggiormente con l’ingresso dell’ex blucerchiato Damsgaard, il quale cerca di dare una scossa alla partita, insieme all’atalantino Mæhle.
Il primo vero squillo arriva da un altro ex Serie A, Eriksen, ex Inter, il quale impegnerà l’estremo difensore tunisino a rifugiarsi in calcio d’angolo. Cornelius, subentrato a Dolberg, si divorerà clamorosamente il gol che sarebbe valso l’1-0 per i danesi sfiorando la palla di testa e sbattendo sul palo.
La Tunisia, invece, ha giocato un secondo tempo fatto di ripartenze, alcune sequenze anche spettacolari, disinnescate, però, dalla buona fase difensiva danese. In rari casi sono risultate pericolose. Sostenuta anche dai tifosi tunisini che non smettevano di incitare la propria nazionale.
Una partita ricca di calci d’angolo, (11-9 per i danesi) con i difensori di ambo le squadre attenti a difendere la propria porta. Una Danimarca che, proprio come nel primo tempo, ha vanificato parecchie azioni importanti, nonostante il maggior possesso palla.
Da segnalare anche due richieste di rigori di entrambe le squadre.
Si aspetta adesso la seconda partite del gruppo D tra Francia e Australia.
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.