Il 12 Giugno è stata inaugurata la mostra fotografica ”Punk in Britain” per festeggiare 40 anni di storia del punk che ancora oggi è sempre presente nelle sfilate di moda. Una subcultura giovanile emersa intorno agli anni ’70 che coinvolse non solo la musica e l’arte in generale, ma soprattutto la moda.
MILANO – Oltre 90 fotografie per celebrare la storia del punk. La Galleria Carla Sozzani fino al 28 agosto in Corso Como ospiterà la mostra Punk in Britain. Fotografie di Simon Barker (Six), Dennis Morris, Sheila Rock, Ray Stevenson, Karen Knorr, Olivier Richon tutti fotografi che hanno immortalato il movimento punk, rivoluzionario nel mondo della musica e della moda. Protagonisti delle fotografie i Sex Pistols e non solo. Era il 1976 quando i Sex Pistols gridavano «I wanna be anarchy, in the city» indossando camicie strappate e abiti con borchie acquistate da SEX, il negozio di Malcom Mc Laren, ideatore dei Sex Pistols, e della sua compagna Vivienne Westwood.
Tra i fan dei Sex Pistols, Siouxsie Sioux, Jordan, Debbie, Billy Idol, Soo Catwoman, Adam Ant formavano il Bromley Contingent, il gruppo che li seguiva in ogni situazione. Insieme rappresentavano la reazione agli anni della depressione inglese e anche una risposta, giovane e spontanea, al rigido formalismo di allora. Punk, che in origine significava “da due soldi”, quarant’anni dopo descrive un’epoca, un fenomeno di costume e un modo di essere. Qualcosa che ci appartiene ancora oggi, una moda che ha fatto di Vivienne Westwood la regina del punk per eccellenza. Le famose Dr Martens, nate come semplici anfibi, hanno accomunato per anni punk, ska, new waver, skinhead, grunge. La mostra Punk in Britain racconta tutto questo attraverso foto di quegli anni memorabili.
Barbara Di Benedetto
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