La cerimonia delle Olimpiadi sta destando abbastanza scalpore nelle ultime ore. Inutile dire che sarebbero stati presenti messaggi di inclusione ad una manifestazione del genere. Dallo sfoggiare liberamente la propria sessualità, alle sfilate degli atleti olimpici e paraolimpici, fino alla musica. A chi ha dato fastidio, in particolar modo l’ultima cena di Gesù interpretata da persone queer e del movimento LGBTQ+; a chi è piaciuta; a chi, invece, è parsa persino esagerata. D’altronde sappiamo anche benissimo che la Francia sente il bisogno di manifestare la propria magnificenza per sentirsi appagata. In fin dei conti, però, non ha fatto niente di male. Ne aveva tutto il diritto essendo la nazione ospitante.
La prima cerimonia a svolgersi al di fuori degli stadi e sfilando quindi su un fiume, la Senna. Tutti gli atleti delle 206 nazioni presenti all’evento hanno sfilato sulle loro imbarcazioni di piccole o grandi dimensioni lungo il fiume sventolando orgogliosamente le bandiere della propria nazione. Il tutto avveniva sotto la pioggia, mentre gli spettatori erano seduti sui propri seggiolini ad assistere alla sfilata degli atleti sul fiume.
Per quanto riguarda la musica erano presenti parecchi artisti dal pop, al rap, fino al metal. Anzi, la Francia ha voluto esagerare chiamando un gruppo di metal estremo francese, i Gojira. Anche se negli ultimi due lavori hanno deciso di ammorbidire il loro sound. Inutile dire che in Italia difficilmente vedremo un’esibizione di una band di metal estremo italiana. I Gojira, infatti, è il primo gruppo di genere metal a suonare ad eventi in mondovisione come le Olimpiadi. La loro esibizione si è svolta sui balconi del Conciergerie, un palazzo storico che si affaccia sulla Senna.
Essendo, come già detto svariate volte, una band di metal estremo, si è deciso di dare più spazio ai suoni degli strumenti che alla potente voce del frontman Joe Duplantier. Abbassando leggermente il volume del microfono. Un’esibizione accompagnata dalla cantante franco-svizzera mezza soprano Marina Viotti, dando vita quindi ad un’esibizione symphonic metal. La canzone interpretata era Ah! ça ira, un canto popolare utilizzato durante la rivoluzione francese. Una raffigurazione a tratti teatrale, comprendente la decapitazione di Maria Antonietta, coriandoli usati per simboleggiare il sangue, e fuochi d’artificio. Una perfetta rappresentazione della Révolution française.
Senza dubbio una delle esibizioni migliori tra i tanti artisti presenti a cantare, suonare e ballare in occasione della cerimonia. I media più importanti, però, hanno deciso di non dedicare nemmeno uno spazio ad un evento che potremmo definire storico. Raccontare le esibizioni di Lady Gaga, Celine Dion ed altri artisti più popolari avevano sicuramente più priorità rispetto ai Gojira, ma ignorarli come se fossero gli ultimi arrivati può essere interpretata come una mancanza di rispetto.
I Gojira sono tra la band più famose al mondo del genere metal, oltre che tra le più importanti in ambito europeo. Nascono nel sul sud-ovest della Francia, a Bayonne, dai fratelli franco-statunitensi Duplantier: Joe, chitarra e voce, e Mario, batteria, nel 1996. In seguito si aggiunsero alla formazione anche Christian Andreu alla chitarra e Jean-Michele Labadie al basso.
Il loro nome si rifà alla pronuncia giapponese del mostro Godzilla, appunto Gojira. Nello specifico sono una band technical death metal/progressive metal, con influenze groove e post metal. Dalla loro nascita fino a questo momento, i Gojira hanno pubblicato sette album: Terra Incognita, The Link, From Mars to Sirius, The Way of All Flesh, L’Enfant Sauvage, Magma e Fortitude.
I loro testi riguardano spesso i problemi del mondo come l’inquinamento e il surriscaldamento globale, e i soliti temi presenti in generi musicali di questo tipo. Si battono per diritti degli animali, per le popolazioni considerate minori, e per i vari problemi che affliggono il mondo. Negli ultimi tempi i loro pensieri si sono rivolti alla foresta amazzonica.
Magari invece di far battere solo i cuori agli appassionati della band e del genere musicale, la loro presenza alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi poteva essere occasione per far conoscere ai più una delle band più interessanti al mondo.
EPIC Gojira Live Performance at the #Paris2024 Olympic Games | #Olympics (youtube.com)
Foto: il Post
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.