Orban, nome completo Gift Emmanuel Orban, è il nuovo nome del momento con un cognome che rimanda al dittatore ungherese Viktor Orbán, con la differenza che il cognome del presidente ungherese si scrive con l’accento sulla ‘a’. Così come il difensore, sempre ungherese, del Lipsia, Willi Orbán. Un cognome sicuramente diffuso nella terra dei magiari.
Curiosità vuole che il nome e cognome del presidente ungherese facciano parte dell’anagrafe di due attaccanti nigeriani del momento: Victor Osimhen, nonostante si scrivi con la lettera ‘c’ e non con la ‘k’, e Gift Emmanuel Orban, il protagonista di questo articolo.
Gift Emmanuel Orban è un attaccante nigeriano classe 2002 proveniente da Lagos, ex capitale della Nigeria. Milita nel Gent, squadra belga, ed il suo nome negli ultimi giorni è divenuto virale per la tripletta più veloce della giovanissima storia della Conference League, e delle Coppe europee. Una tripletta avvenuta in tre minuti: 31′, 32′ e 34′, ai danni ed inoltre in casa dell’Istanbul Başakşehir.
Orban, però, non è nuovo a prodezze del genere, il feeling con il gol ce l’ha. Nelle ultime cinque partite ha messo a segno nove reti. Uno score che oltre a ricordare l’attaccante in forza al Napoli, Osimhen, scomoda anche pareri più pesanti come ad esempio Haaland. L’uomo che quest’anno ha fatto più gol che presenze sia in Premier League che in Champions League.
E pensare che proprio l’attaccante norvegese in forza al Manchester City salì agli onori della cronaca calcistica grazie ai nove gol rifilati all’Honduras under-19 in una sola partita. Analogie associate ai record individuali.
Per quanto il paragone possa reggere o meno, Orban si distingue dai due attaccanti citati. Ha un’altezza non molto elevata, 178 cm, e per di più gli permette di svariare su tutto il fronte d’attacco. Di Osimhen può ricordare l’esplosività delle conclusioni nello specchio della porta, mentre di Haaland il trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Ma è giusto dire che le azioni da gol sa crearsele anche da solo, possedendo anche una buona tecnica di base.
Orban nasce in Nigeria, ma cresce nel Togo, ed è anche qui ricorda un altro attaccante africano: l’attaccante togolese con passaporto nigeriano Adebayor. Inizia nel Bison FC nel 2021, per poi passare allo Stabæk, squadra norvegese che oscila tra Eliteserien e 1. divisjon. E come ogni squadra nordeuropea molto attiva nel calciomercato africano. In due anni, tra il 2021 ed il 2022, con i De Blaa mette a segno 19 reti e 7 assist in 24 presenze.
Numeri che suscitano interesse del Gent, che infatti nel gennaio del 2023 lo porta in Belgio. Un passaggio importante per chi proviene dai campionati scandinavi che però non intimorisce Orban. In questi due mesi ha messo a ferro e fuoco la Jupiler Pro League segnando 7 gol in 6 partite di campionato, e 12 gol in 10 partite contando le competizioni giocate dal Gent.
La Nigeria, o meglio Lagos, è una fucina di talenti, sebbene il più delle volte siano attaccanti e fantasisti. Tanti giovani interessanti sono usciti dalla nazione africana negli ultimi dieci anni, pochi però sono riusciti a soddisfare le aspettative. Un aspetto socio-psicologico che si porta dietro tanti turbamenti ed inquietudini, dove quei pochi si accontentano grazie alla fortuna di aver intrapreso la carriera da calciatore.
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.