Chiunque ami le storie, i racconti, il lasciarsi trasportare da sogni e immaginazione non può non appassionarsi di Pascal, un programma radio iniziato il 12 settembre, che, semplicemente, racconta storie di vita. In onda dal lunedì al venerdì, alle 22.30 su RAI Radio 2 e condotto da Matteo Caccia.
Pascal racconta storie. Avvenimenti, racconti, frammenti ed episodi di vita quotidiana, recenti o meno recenti, di chiunque abbia voglia di raccontare una parte di sé. Programma radiofonico in onda su RAI Radio 2 dal 12 settembre di quest’anno, terrà compagnia agli ascoltatori fino all’estate prossima, nella fascia oraria serale, dalle 22.30 alle 23.30 dal lunedì al venerdì, a differenza dell’edizione precedente che si teneva in orario di cena. Sono molte le novità di questa nuova stagione della trasmissione che sembrano aver conquistato sin da subito i numerosi appassionati e fedeli ascoltatori. Grazie alla voce di Matteo Caccia, che si occupa di storytelling da diversi anni, Pascal racconta «il clima che c’è dentro e fuori di noi» regalando una buonanotte davvero speciale.
Con una musica di sottofondo leggera e frizzante, il programma comincia ogni puntata dando un titolo alla serata, scelto in base alle storie in scaletta per quella data precisa. Si procede quindi per temi, sempre molto coinvolgenti, dei quali i protagonisti sono, appunto, chiunque abbia una storia da raccontare. La prima parte infatti è dedicata ad un episodio di qualcuno che, grazie alla straordinaria capacità del conduttore, viene narrata con particolare enfasi per cui è impossibile non lasciarsi trascinare ed addentrarsi completamente nel racconto. Ne segue un intermezzo musicale, scelto accuratamente e poi, di nuovo, una storia, tratta generalmente da qualche sito o articolo di giornale e quindi già divulgata. Tutta la novità è però incentrata sulla seconda parte della trasmissione che dà ancora maggior spazio agli ascoltatori. Si tratta, per il primo pezzo, del Non dirlo a nessuno, momento così battezzato poiché, per qualche minuto, un utente ha la possibilità, chiamando in studio in tempo reale, di dire qualcosa che non ha mai raccontato a nessuno (o perlomeno, di cui mantiene il segreto con molti). L’incredibile sta nel fatto che alla chiamata risponde unicamente Matteo Caccia, fornito di un telefono che non è direttamente collegato con la radio. L’effetto è quello che, chi ascolta, sente solamente la voce del conduttore che pone delle semplici domande a chi si trova dall’altro capo del telefono. Pertanto si sente, in altre parole, solo uno degli interlocutori impegnati nella conversazione. C’è poi la possibilità di essere trasmessi in onda, in modo che tutti quelli collegati possano sentire, ma questo avviene a discrezione di chi ha effettuato la telefonata. Tale Non dirlo a nessuno è del tutto anonimo e Caccia riesce a mettere subito a proprio agio l’altra persona, senza creare disagi ed imbarazzi. Un’occasione per dire una qualsiasi cosa che non si ha più voglia di tener dentro. Successivamente, vi è la seconda novità di questa edizione: Il diario di Maddalena. Ad inizio programma, la redazione racconta che qualche mese prima è stato recapitato presso la loro sede un pacco, pieno zeppo di diari. Queste pagine raccontano la storia di una ragazza appena diciottenne della Torino degli anni ‘70, che attraverso parole su parole, narra per filo e per segno le vicende più intime ed importanti della sua adolescenza. Quale esempio più lampante di “storia vera”? Pascal non ha perso l’occasione di fare di questi diari un magnifico appuntamento che tiene stretti gli ascoltatori alla radio, con lo stesso effetto che danno le serie televisive.
Come gran parte delle trasmissioni radio – questa sicuramente più di altre – c’è la possibilità di intervenire in diretta con SMS o messaggi sulla pagina Facebook Pascal Radio2, spesso letti e commentati dal conduttore. Inoltre, la storia che viene narrata nella prima parte prevede anche una breve chiacchierata con l’autore stesso, in modo da sentirne la voce e le impressioni in diretta. La parte più importante di tutto ciò è ovviamente la sezione dedicata alle storie, che possono essere inviate direttamente al sito pascal.blog.rai.it, per essere poi lette e inserite in qualche puntata. Insomma di posto ce n’è per tutti, non basta far altro che lasciarsi trasportare dai ricordi vicini o lontani ed essere, per una sera, protagonisti a tutti gli effetti.
Sofia Bonomo
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