La carica dei cento e uno – Anche se sono passati sessantuno anni dall’uscita del diciassettesimo classico Disney, i famosi cuccioli di dalmata continuano ad affascinare sia grandi che piccini di intere generazioni; infatti, si tratta sicuramente di uno dei più bei film d’animazione della famosissima casa di produzione Walt Disney, che ormai da tantissimo tempo domina la scena.
È il 25 gennaio del 1961 e nelle sale americane, dopo un momento buio per la Disney derivante dall’insuccesso de La bella addormentata nel bosco, esce il nuovo film d’animazione La carica dei cento e uno. Si basa sul romanzo del 1956 della scrittrice inglese Dodie Smith. L’ispirazione le fu data dal suo cane, un dalmata di nome Pongo, proprio come il personaggio della celebre storia. Inoltre, si pensa anche che ad aver ispirato la scrittrice per lo sviluppo del personaggio di Crudelia fu proprio l’amica di questa; infatti, l’attrice Joyce Kennedy, vedendo il cane di Dodie, disse che sarebbe stato «un bellissimo cappotto». Ciò che permise questo rientro trionfante della Disney fu la nuova tecnica xerografica: permetteva di risparmiare notevolmente sull’inchiostrazione e quindi di contenere i costi di produzione; per questo motivo venne utilizzata fino all’arrivo della colorazione digitale.
La trama è molto semplice e capace di mischiare notevolmente avventura e divertimento: Rudy e Anita si incontrano al parco mentre portano a passeggio i rispettivi dalmata, Pongo e Peggy. I due si innamorano e successivamente si sposano; lo stesso amore sboccia anche per i loro cani che danno alla luce quindici cuccioli. Ma l’aristocratica stilista Crudelia De Mon, iconica cattiva del mondo Disney, li rapisce per farne una lussuosa pelliccia, a seguito del rifiuto dei padroni alla sua proposta di acquisto. Da questo momento inizia l’avventura dei cuccioli per cercare di tornare a casa e dei genitori per ritrovarli.
Questo film fu un vero e proprio successo al botteghino. Divenne il decimo film per incassi del ‘61 e uno dei più popolari della Disney degli anni ’90. Ciò avvenne anche a causa dell’uscita del live-action La carica dei 101 – Questa volta la magia è vera del 1996; poi seguì il sequel La carica dei 102 – Un nuovo colpo di coda del 2000.
Ma ciò che sorprende davvero è il fatto che si tratta di uno dei film d’animazione Disney più moderni del periodo. Di fatto, è adattato al contesto urbano, nella meravigliosa Londra popolata da persone senza poteri magici; per questo molto diverso da Cenerentola o Pinocchio. Dunque, non vi sono streghe cattive, eppure il personaggio di Crudelia De Mon è sicuramente quello che meglio ha incarnato il ruolo di antagonista; non a caso il suo nome deriva dal gioco di parole basato su “crudele” e “demone”.
Divenne, quindi, un personaggio assolutamente iconico, ispirando anche un adattamento cinematografico del 2021, Crudelia, dedicato esclusivamente a lei e interpretato benissimo dalla fantastica Emma Stone.
Seppur distaccandosi dalla storia dei cuccioli di dalmata, il film racconta la storia della giovane Estella Miller, intelligente truffatrice che cerca di entrare nel mondo della moda. Qui fa la conoscenza di una potente stilista, la Baronessa von Hellman. Questa, insieme ad altri avvenimenti, non faranno altro che avvicinare Estella al lato malvagio che ha sempre cercato di reprimere, creando un alter ego, Cruella.
Dunque, sembra chiaro che più il film invecchi, più aumenti la sua fama, divenendo un vero e proprio evergreen, così come tutti i classici Disney. Ed è forse proprio questa la vera magia racchiusa nel celebre castello: emozionare e incantare.
Ilenia Mennone
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