• Le firme
  • Disclaimer
  • Contatti
  • Privacy
Facebook Twitter Instagram Linkedin
Logo
  • Best politik
    • Estera
    • Interna
  • Attualità
    • Incontri
  • Business
    • Travel
  • Societas
    • High school
    • Pentole e padelle
    • Fashion
    • Gossip
  • Sex revolution
    • Problemi di coppia
  • Dante & Socrate
    • Art attack
    • Smart language
  • After Big Bang
    • Green planet
    • Pillole di Asclepio
  • Tech
    • App
    • Motori
  • Entertainment
    • Settima arte
    • Tubo catodico
    • Dietro le quinte
    • Pentagramma
    • Web factory
    • Sala giochi
    • Voci di Sport
  • Città
    • Bologna
    • Firenze
    • Milano
    • Parma
    • Roma
    • Torino
    • Agrigento
    • Caltanissetta
    • Catania
    • Enna
    • Messina
    • Palermo
    • Ragusa
    • Siracusa
    • Trapani
  • Voci d’Ateneo
    • UniBO
    • UniCT
    vocidisportp
  • Voci di Sport
  • Calcio
    • Serie A
    • Serie B
    • Euro racconti
    • Fanstasie sudamericane
  • MotoGP
  • Formula 1
  • Basket
  • Pallavolo
  • Tennis
  • Personaggi
  • Altri sport
Incastrati 2: quando l’Italia e Netflix ci provano, e basta
06 Marzo 2023
Tubo catodicoEntertainmentAttualità

Incastrati 2: quando l’Italia e Netflix ci provano, e basta

Home » Entertainment » Tubo catodico » Incastrati 2: quando l’Italia e Netflix ci provano, e basta

In uscita su Netflix il 2 marzo, la seconda stagione di Incastrati con Ficarra e Picone (anche alla regia) torna a far parlare di sé. È chiaro l’intento da parte dell’Italia, con l’appoggio del colosso Netflix, di aprirsi a un modo di fare le serie più internazionale: guarda all’America, è chiaro, mantenendo quella filigrana tipica della penisola ma non riuscendo a pieno nel suo obiettivo.

Un cast tutto isolano

I protagonisti, i tanto amati Salvo e Valentino – impossibile scegliere dei nomi diversi -, portano sempre con loro quella vena comica che li ha resi famosi: il solito Ficarra intransigente e il solito Picone svampito.

Ficarra e Picone
Crediti: Wikipedia

Come non citare il catanese Leo Gullotta, il palermitano Tony Sperandeo e il messinese Maurizio Marchetti. Altro nome siciliano è quello di Domenico Centamore.

Leo Gullotta

Dove eravamo rimasti con la storia?

La prima stagione si era chiusa con un colpo di scena: i due protagonisti investono il boss mafioso e si ritrovano puntati una pistola addosso dal suo scagnozzo.

I due, all’inizio della seconda stagione, sono così sequestrati nuovamente e costretti  – oltre che nascondere ancora una volta tutto alle loro famiglie – a portare a termine gli ordini per conto del boss mafioso.

Torna una Sicilia colorata, forse un po’ troppo

Fa da sfondo una Sicilia colorata, con il suo mare blu e con le sue terre aride esaltate attraverso la fotografia, forse un po’ troppo satura e troppo patinata. Questi colori accesi però operano anche sulla vena caricaturale e satirica dell’intera serie, con figure mafiose macchiettistiche portate all’estremo e non solo. Vi è infatti, come nella prima stagione, una costante seppur semplice critica nei confronti dello Stato e di tutte le sue incrinature: dalla mafia alla sanità, compresa la cattiva informazione dei telegiornali. Tuttavia, nel complesso la serie propone queste “frecciatine” in maniera blanda ed eccessivamente spalmata: da ciò ne deriva una risata che, tuttavia, lascia poco a chi la guarda.

Semplicemente ci troviamo di fronte ai classici Ficarra e Picone ma un po’ arrugginiti: i motivi di critica nella loro comicità ci sono sempre stati, ma in questo caso sembrano non osare, risultando così riduttivi. Ciò lo si vede anche in un ripetuto riferimento alla serialità imperante di piattaforme come la stessa Netflix.

Nulla di nuovo purtroppo

Lo schema di questa seconda stagione di Incastrati ricalca quello della prima: nuovi “incastri” e nuovi equivoci vengono riproposti in ciascun episodio, rivelandosi gli unici motori della vicenda. A tratti sembra di rivedere i medesimi espedienti della stagione precedente, ora rimescolati e forse poco arditi. L’intreccio, tuttavia, sembrerebbe osare in qualche modo, incalzando il ritmo generale verso gli ultimi episodi. Tutto però delude per il semplice fatto di alternare, anche dal punto di vista tecnico, sequenze che effettivamente sperimentano e altre che sembrano veri e propri set pubblicitari.

Vale la pena guardare questo ritorno di Ficarra e Picone?

Film come Il 7 e l’8 o La matassa ci avevano dimostrato le grandissime potenzialità del duo comico siciliano, con trame originali e che centravano dritto al punto. Questo cocktail letale di Netflix Italia saprà senza dubbio intrattenervi: le puntate, anche per la durata, volano e non pesano. Bisogna però dire come la prima stagione fosse certamente più riuscita.

Recuperate dunque Incastrati 2 e fatevi una risata con Ficarra e Picone, forse sottotono, ma senza aspettative e pretese.

Riccardo Bajardi

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

  • Sicilia
  • recensione
  • cinema
  • serie
  • satira
  • Netflix
  • comicità
  • Ficarra e Picone
  • incastrati 2
  • Netflix Italia
  • mafia
   ← precedente
successivo →   
  • Ancelotti senza freni: “Cardinale senza rispetto né cultura” Ancelotti senza freni: “Cardinale senza rispetto né cultura”
    8 Giugno
    CalcioPersonaggiVoci di Sport
  • Giarre – Confcommercio in consiglio comunale sulla sicurezza in città Giarre – Confcommercio in consiglio comunale sulla sicurezza in città
    8 Giugno
    CataniaSocietasAttualitàCittà
  • Adrano – Diciannovenne denunciata per truffa aggravata Adrano – Diciannovenne denunciata per truffa aggravata
    8 Giugno
    Attualità
  • Immigrazione clandestina: presunto scafista fermato dalla Polizia di Stato Immigrazione clandestina: presunto scafista fermato dalla Polizia di Stato
    8 Giugno
    SocietasAttualitàTrapaniCittà
  • Sorpreso a spacciare cocaina, aggredisce i carabinieri: in manette lo spacciatore Sorpreso a spacciare cocaina, aggredisce i carabinieri: in manette lo spacciatore
    8 Giugno
    PerugiaSocietasAttualitàCittà
  • Perugia – estorsione, donna arrestata in flagranza di reato dai carabinieri Perugia – estorsione, donna arrestata in flagranza di reato dai carabinieri
    8 Giugno
    PerugiaAttualitàCittà



  • Sorpreso a spacciare cocaina, aggredisce i carabinieri: in manette lo spacciatore

    Sorpreso a spacciare cocaina, aggredisce i carabinieri: in manette lo spacciatore

    PerugiaSocietasAttualitàCittà


  • Catania – servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato al contrasto del traffico di stupefacenti e all’abusivismo commerciale nel quartiere “San Cristoforo” e nel centro città  

    Catania – servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato al contrasto del traffico di stupefacenti e all’abusivismo commerciale nel quartiere “San Cristoforo” e nel centro città  

    CataniaSocietasAttualitàCittà


  • Inseguono due persone su un motociclo rubato: poliziotto ferito nel quartiere “Borgo Vecchio” da un “branco” di circa 40 persone

    Inseguono due persone su un motociclo rubato: poliziotto ferito nel quartiere “Borgo Vecchio” da un “branco” di circa 40 persone

    PalermoAttualitàCittà
© Associazione Culturale Voci di Corridoio Preside Voci di Città
Testata registrata al Tribunale di Catania. 27/2011 del 29/12/2011
Associazione Culturale Voci di Corridoio
Presidente: Francesco Mascali
Direttore Responsabile: Andrea Lo Giudice
Powered by HiddenPC