Nella serata del 5 gennaio 2025 si è tenuta a Los Angeles, in California, la cerimonia di premiazione dell’ottantaduesima edizione dei Golden Globes. Moltissimi i momenti di spettacolo, a partire dal red carpet, dove le più famose star di Hollywood hanno sfoggiato i loro migliori look del nuovo anno.
Insieme agli Oscar per il cinema e agli Emmy per la televisione, i Golden Globes rappresentano uno dei red carpet più ambiti di Hollywood a inaugurare la nuova stagione di eventi dell’anno. Possiamo dire che quest’anno il gala ha avuto un’ascesa strabiliante rispetto all’anno scorso, contando più di 10 milioni di telespettatori. Rispetto all’anno precedente vi è stato un aumento del 7%, tendenza estremamente positiva, soprattutto considerando che nel 2022 lo spettacolo non andò nemmeno in onda. La mancata diretta del 2022 ha avuto luogo in seguito all’indignazione dell’emittente televisiva Nbc per l’assenza di etica da parte dei giornalisti assegnatori dei premi. Già a partire dal 2023 la trasmissione è stata affidata all’emittente privata Cbs, grazie a cui l’evento è stato rilanciato, spegnendo anche le polemiche sui giudici.
Moltissime le categorie per il cinema e quest’anno i vincitori d’eccellenza sono stati i protagonisti del film “Emilia Perez“, candidato e vincitore nella categoria “Miglior film – commedia e musical”. Jacques Audiard ha diretto il film presentato in anteprima il 18 maggio 2024 in concorso al settantasettesimo Festival di Cannes. Tra i componenti del cast ricordiamo Zoe Saldana, vincitrice a sua volta del Golden Globe come migliore attrice non protagonista. L’attrice originaria del New Jersey, nata da padre dominicano e madre portoricana, si era già aggiudicata il premio come miglior attrice non protagonista al Festival di Cannes. Il resto del cast vede attori e attrici come Karla Sofía Gascón, nel ruolo di protagonista, Selena Gomez, Édgar Ramírez, Adriana Paz e Mark Ivanir.
Il film italiano “Vermiglio“, con cui Maura Delpero era il lizza per il premio di Miglior film, è stato battuto dal film di Audiard, ma guarda speranzoso agli Oscar. L’unica vittoria della serata per l’Italia è stata per il film di Luca Guadagnino Challengers nella categoria miglior colonna sonora, firmata da Trent Reznor e Atticus Ross.
La più grande vincitrice della serata è stata però Demi Moore, a cui è stato assegnato il premio come miglior attrice protagonista per la sua interpretazione in The Substance. Demi Moore ha ricevuto, dopo quarant’anni di splendida carriera ad Hollywood, il suo primo premio in qualità di attrice. Dal palco dei Golden Globe ha dichiarato emozionata: “Non me l’aspettavo proprio. Sono solo sotto shock in questo momento. Faccio questo lavoro da molto tempo, da oltre 45 anni. E questa è la prima volta che vinco qualcosa come attrice.”
L’attrice statunitense, sex symbol degli anni Novanta, ha visto la consacrazione della sua carriera in una sola sera. Piena di entusiasmo e coscienza ha detto: “Trent’anni fa, un produttore mi disse che ero un’attrice da popcorn e mi fecero capire che potevo fare film di successo, che rendevano un sacco di soldi, ma non potevo avere un riconoscimento. L’ho accettato e mi ero convinta che una cosa del genere non potesse capitarmi. Che potevo fare film di successo ma che non avrei mai ricevuto un premio. Avevo fatto mia quell’idea e ci credevo. Questa cosa mi ha corroso nel tempo, fino a quando, qualche anno fa, ho pensato che ero arrivata al capolinea, che forse avevo fatto tutto ciò che dovevo fare”.
Giunta all’età di 62 anni, Demi Moore ha pronunciato parole di grande verità e saggezza sul palco, non solo un mondo del cinema, ma anche sul mondo femminile. Ha affermato: “Rispetto a quando avevo 40 anni ci sono molti più ruoli per le attrici over 50 o over 60, ma la cosa più importante per me è vedere come le donne stiano cambiando il loro modo di vedere se stesse. Il condizionamento sociale deriva da ciò in cui abbiamo sempre creduto, da ciò che abbiamo accettato come un dato di fatto, ma questo non lo rende una verità.”.
“Flow – Un mondo da salvare”, diretto dal regista lettone Gints Zilbalodis, si è aggiudicato il premio come Miglior film d’animazione. Il film in questione ha scalzato la forte concorrenza dei colossi Walt Disney e Netflix, superando Oceania 2 e Inside Out 2. Grande sorpresa per il mondo del cinema d’animazione poiché il film vincitore è stato realizzato con un low budget di soli 3,1 milioni di euro. Nonostante le “poche” risorse economiche a disposizione, ha battuto addirittura Inside Out 2, film su cui la Pixar ha investito ben 200 milioni di dollari. La vincita del Golden Globe potrebbe rappresentare per Flow un trampolino di lancio per i prossimi Oscar.
Fonte foto in evidenza: Point
Alessia La Porta
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Nata a Taormina nel 2001 sotto il segno del toro che le ha conferito tanta pigrizia, ma anche caparbietà. Amante di tutto ciò che c’è di bello al mondo e delle belle lettere, dopo la maturità classica si è iscritta alla facoltà di lettere a Catania. Ha sin da piccola amato leggere e scrivere, passioni di cui non può fare a meno tanto da sperare un giorno di farne un lavoro. Sogna spesso troppo in grande, ma d’altronde, audantes fortuna iuvat, o no?