Il metaverso sta prendendo sempre più piede, in particolare nel mondo dei videogiochi, che sembra essere quello maggiormente portato a sfruttare le sue numerose potenzialità.
VR e AV: il metaverso nei videogiochi
Lo sviluppo del metaverso ha avuto inizio con un cambiamento legato a una delle piattaforme social più conosciute al mondo, Facebook, che per volere del fondatore Mark Zuckerberg, il 9 giugno 2022, viene trasformato in Meta.
Meta rappresenta uno spazio tridimensionale in cui gli utenti sono coinvolti in una realtà virtuale e aumentata, che permette loro di interagire gli uni con gli altri tramite avatar. In virtù delle sue caratteristiche di base, il metaverso vede la sua massima applicazione in particolare nel mondo videoludico.
I videogiochi, infatti, rappresentano la base sulla quale sviluppare questo universo parallelo, come sostenuto specialmente dalla Epic Games con il suo Fortnite. Grazie alle nuove tecnologie sviluppate, Meta riuscirebbe a regalare agli utenti delle esperienze di gioco mai provate prima, immersive al 100% e iperrealistiche.
Le applicazioni del gaming online nel cyberspazio
Il metaverso coinvolge diversi aspetti del mondo videoludico: non solo i classici videogiochi, bensì anche il gaming online e, in particolare, i giochi a premi. Questo perché, probabilmente, il metaverso punterà sempre di più a soddisfare dei bisogni sociali, diventando un rifugio per il giocatore che avrà bisogno di evadere dalla routine della “realtà”.
A tal proposito l’esempio più eclatante riguarda i 7,5 miliardi di dollari giocati al casinò Ice Poker: il luogo è virtuale (la piattaforma del metaverso di Decentraland), ma i soldi e le vincite sono reali.
Il primo ambito di applicazione di queste tecnologie, dunque, riguarda proprio le slot machine online, un settore già ampiamente apprezzato dai giocatori e che offre svariate occasioni di svago, come dimostrano le recensioni dettagliate dei titoli più famosi tra quelli disponibili sul web.
Un’altra categoria che occuperà un posto in prima fila nell’universo Meta è senza ombra di dubbio quella dei giochi crypto play-to-gain, ovvero quei giochi attraverso cui guadagnare tramite NFT e criptovalute. “RobotEra”, “Calvaria” e “Tamadoge” sono solo alcuni dei titoli più di successo.
Infine, un ambito di applicazione molto importante è quello dei giochi di avventura, proprio per la loro capacità di far “immergere” completamente il giocatore nell’universo di gioco. C’è “Krystopia”, per esempio, che prevede sfide di tipo escape room su un pianeta alieno, o anche “Prospectors”, in cui l’obiettivo è acquisire oro attraverso dei lavoratori, che poi potrà essere convertito in Prospectors Gold, la valuta ufficiale del gioco.
Token e guadagni nel metaverso: aumenta l’interesse degli utenti
I giochi sbarcati sul metaverso utilizzano delle valute, interne al gioco stesso, chiamate “token”. Queste valute non sono altro che gettoni usati per le transazioni virtuali. Proprio come il denaro, i token possono essere scambiati, ma anche comprati o venduti.
Non è possibile guadagnare direttamente tramite i token interni, tuttavia, poiché spesso questi non hanno valore commerciale. Le creazioni digitali possono però essere convertite e certificate come NFT (ossia i token associati alla blockchain di Ethereum) e poi vendute al miglior offerente.
Cosa ormai evidente è che il gaming online sarà notevolmente influenzato in futuro dall’avvento del metaverso. Ne risultano attratti in particolar modo i giovani (basti pensare che, secondo un sondaggio di Bain & Company, il 53% dei giocatori giovani preferirebbe ereditare una casa vacanze nel metaverso piuttosto che su un’isola esotica). Di conseguenza, si prevede che saranno investiti molti più fondi nell’ambito videoludico, e che aumenterà esponenzialmente sia il numero che la tipologia di giochi online.
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