CATANIA − Debora Villa, attrice e comica italiana, si è trovata e si troverà in questi giorni nella città etnea per conoscere il pubblico catanese tra «una risata, un bicchiere di zibibbo e un biscottino», come ha lei stessa scritto sulla sua pagina Facebook ufficiale. Il locale dove si terranno gli spettacoli sarà il Gatto Blu – Sala Harpago, ubicato in Via Vittorio Emanuele II n. 67. Alla luce del suo soggiorno alle pendici dell’Etna, tra qualche sprazzo di primavera e qualche pioggia che ci ha ricordati come ancora, effettivamente, l’estate sia lontana, Voci di Città ha voluto contattarla in esclusiva per scambiare quattro chiacchiere.
Teatro e TV, TV e teatro. Quando ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo? E da cosa è nata questa sua vocazione?
«Ho iniziato a Pioltello, il mio paese Natale alle porte di Milano, quando avevo 19 anni, con una compagnia amatoriale. Mi sono innamorata del teatro ma avevo una vena comica che cercava sempre di uscire.
Ho fatto teatro di ricerca, teatro di strada, animazione e poi cabaret. A 28 anni ho iniziato con la televisione “scatafascio” con Paolo Rossi».
Contestualmente a quanto sopra detto, c’è qualcuno a cui si ispira? Qual è la sua concezione di recitazione intesa come arte?
«Mi considero un’ allieva di Paolo Rossi un grandissimo artista. Definire la recitazione sarebbe come definire l’amore. Impossibile circoscrivere un’arte che ha mille sfaccettature, stili e mezzi di espressione».
Adesso una domanda un attimo più leggera, uno dei suoi ruoli più blasonati è quello che ha rivestito in Camera Cafè. Com’è stata questa esperienza?
«Mi sono molto divertita, ma è stata dura. Vista da fuori sembra sempre facile. Comunque è stata un’esperienza indimenticabile».
Camera Cafè a parte, quali sono state le sue esperienze più significative all’interno di questa realtà in cui lavora e vive?
«Ho lavorato da dio con Alessia Marcuzzi: è stato fantastico. E sono stata felice di aver lavorato con Fabrizio Bentivoglio e Umberto Orsini nella fiction Benvenuti a Tavola.
Fare la comica è bellissimo adoro fare ridere le persone. Mi da forza ed energia. È il lavoro più bello del mondo».
Francesco Raguni
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