CATANIA – «Ripartiamo dalla nostra Catania con “Piano, piano dolce Carlotta”, un thriller psicologico dal forte impatto emotivo che dopo il successo italo-francese di “Che fine ha fatto Baby Jane”? è la giusta continuazione per il progetto teatrale che abbiamo sposato: il psicodramma».
Con queste parole, dal palcoscenico dello storico teatro Musco, il regista Sebastiano Mancuso annuncia, durante la conferenza stampa coordinata dalla giornalista Elisa Guccione, l’imminente debutto dell’inedita pièce Piano, piano dolce Carlotta di Henry Farrell, in scena in prima nazionale venerdì 29 marzo, alle ore 21.00, e in replica domenica 31 marzo, sempre alle ore 21.00, al teatro Musco.
Presente all’incontro con la stampa tutto il cast composto da Elmo Ler, che vestirà i panni della protagonista Carlotta interpretata nella trasposizione cinematografica del 1964 da Bette Davis, Loriana Rosto, l’antagonista Miriam nella scena, Antonella Scornavacca, la governante Welma, e Gaetano Festinese, Drew, l’innamorato di Miriam soggiogato a proprio uso e consumo dalla donna.
Insieme agli attori e al regista anche l’aiuto regia Davide Toscano, il visual Giampiero Nicita, la scenografa Francesca Nicosia e la fotografa Regina Betti, i quali hanno realizzato la messa in scena dello spettacolo più atteso della stagione tra Catania e Parigi, città adottiva della Compagnia Absinthe Teatro.
«La problematica vicenda di Carlotta Hollis – racconta Elmo Ler – ossessionata dall’omicidio del suo fidanzato decapitato e mutilato, che vive segregata nella sua villa di campagna insieme alla fedele domestica, verrà rappresentata con estrema forza e veridicità per rendere più vere possibili le tante compulsioni psicologiche del personaggio, che spero possano arrivare al pubblico nella sua più cruda essenza».
Tanti i colpi di scena e i drammi personali di ogni singolo protagonista che, tra il dolce ma allo stesso tempo agghiacciante motivetto originale del film Piano… piano, dolce Carlotta si fonderanno con le ricerche musicali dei Pink Floyd, colonna sonora delle scene più importanti dello spettacolo.
Alla domanda dei numerosi giornalisti in sala se anche questo spettacolo varcherà i confini dell’Italia per approdare a Parigi l’attrice Loriana Rosto risponde: «Il pubblico catanese da sempre è stato il nostro banco di prova, perché in base alla sua risposta sapremo come affrontare quello francese in modo da dare sempre più spazio ai thriller non solo al cinema ma anche a teatro».
Annunciati anche i prossimi lavori in cantiere che vedranno il gruppo di attori prossimamente impegnati in Misery non deve morire di Stephen King e il progetto tutto parigino Le sixième jour ovvero Il sesto giorno, tratto dal romanzo di Andrée Chedid con l’attrice Sylvie Artel.
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