Il video pubblicato dal canale YouTube RM Videos che ha come singolare protagonista un omino disegnato con un pennarello, ha fatto letteralmente il giro del web. Sono oltre un milione, infatti, le visualizzazioni che questo simpatico (quanto curioso) filmato ha fatto in pochissimi giorni (la data di pubblicazione risale al 23 gennaio 2017), senza contare le varie pagine su Facebook che trasferendo il contenuto dal “tubo” al social di Zuckerberg ne hanno sancito la viralità con altrettante condivisioni e reazioni.
Solo 39 secondi per scatenare stupore e qualche domanda anche lecita: come può un omino disegnato da un pennarello danzare in una chiazza d’acqua? È reale? O è realizzato con l’utilizzo di alcuni effetti speciali? Il video che vedete qui sopra, nonostante i dubbi fondati, bufala non è, anzi, è frutto del connubio di due elementi del tutto comuni, quali il pennarello e la superficie sul quale viene disegnato l’omino che ha fatto il giro del mondo in qualche ora.
Primo ingrediente, come detto, è il pennarello: questo, infatti, non è il solito pennarello che troviamo negli astucci di figli o fratelli minori, bensì un marcatore per lavagne magnetiche o bianche (comunque facilissimo da trovare in qualunque cartoleria di fiducia). Non solo è facilmente cancellabile con il passaggio di un fazzoletto (quindi non si attacca alla superficie), ma è anche insolubile all’acqua, essendo così in grado di galleggiare senza dissolversi nel liquido. Ma il pennarello da solo non basta. Si nota, dalla visione del filmato, che il tavolo su cui l’omino nasce, balla e sguazza ha per superficie una lastra simile al vetro che, a differenza del solito legno, non è porosa, evitando l’assorbimento dell’inchiostro del pennarello. Ancora qualche dubbio sulla veridicità dei fatti? Non vi resta che provare per credere.
Francesco Mascali
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»