Batora Lost Haven è uscito il 20 ottobre scorso ed è un action RPG creato in Italia dalla casa videoludica siciliana Stormind Games ed editato dall’etichetta indipendente britannica Team17.
Gli Stormind Games sono di Acireale, provinca di Catania, e sono conosciuti per sviluppi di videogiochi horror, precisamente per la serie di Remothered. La software house catanese, come è possibile vedere dal proprio sito, si occupa di storie che lascino il segno, o tradotto ‘sviluppatori di storie intense’. E Batora Lost Haven non è da meno.
L’INCONTRO CON IL SOLE E LA LUNA
La trama iniziale non è tra le più originali nel mondo dei videogiochi. Avril, infatti, è una delle poche superstiti della Terra, che per ragioni non ancora conosciute sta cadendo a pezzi. L’adolescente Avril farà l’incontro con il Sole e con la Luna, un incontro che le cambierà la vita.
La giovane, infatti, partirà alla volta della galassia per ripristinare gli equilibri sia tra alieni che tra essere umani. Avril e i videogiocatori si troveranno di fronte a scelte che cambieranno le sorti della trama di Batora Lost Haven, le quali daranno vita a conseguenze diverse.
La nota positiva delle scelte che si prenderanno sarà data anche dai due finali sbloccabili indipendentemente dal viaggio intrapreso.
UN HACK ‘N SLASH ‘SPAZIALE’
Batora Lost Haven è un hack ‘n slash dalla visuale isometrica con scontri frenetici contro gli alieni. Grazie ai poteri acquisiti dal Sole e dalla Luna, l’eroina avrà a disposizione due colori, viola e arancione, per respingere le diverse creature ostili.
Avril dispone di attacchi a distanza che le consentono di raggiungere qualsiasi punto dell’arena con proiettili, onde d’urto e piccoli tornado, senza contare l’abilità che consiste nell’evocazione di uno scudo temporaneo.
La crescita della protagonista avviene in maniera automatica tramite l’aumento delle statistiche a ogni level up e l’unico modo che ha il giocatore per influenzare le capacità della ragazza è quello di sfruttare il sistema delle Rune.
Il gioco presenta poche boss fight ma realizzate bene ed anche la scelta degli enigmi risulta essere soddisfacente, non banali.
Batora Lost Haven essendo un indie a basso budget lo si completa intorno alle 5 ore. Una longevità breve dovuta anche alla mancanza di missioni secondarie e zone da esplorare. Ovviamente c’è la modalità nuova partita + che consente di rivivere e rigiocare l’avventura di Avril. E nonostante non sia un gioco dall’elevato costo presenta una buona direzione artistica ed un buon comparto tecnico.
Insomma, da alcuni anni l’industria videoludica italiana ha deciso di tornare a far parlare di sé sfornando videogiochi interessanti. Gli esempi si possono annoverare in The Town of Light, Close to the Sun, Soulstice, Martha is Dead ed il futuro souls like italiano Enotria: The Last Song, il quale vedrà la luce tra qualche anno. Batora Lost Haven risulta essere tra questi.
Il gioco è disponibile per: ps4, xbox one, xbox series x/s, ps5, nintendo switch e pc.
Buon divertimento!
Fonte foto: nintendo.it
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.