Ray, Maggie e Dollie: figlio, madre e nonna. Ray è alle prese con la rabbia di dover lottare ogni giorno per poter essere se stesso; Maggie è in conflitto tra il fare la cosa giusta per il figlio e le sue paure; Dollie non vuole accettare la natura di Ray e incolpa Maggie. Tre generazioni a confronto in un turbinio di emozioni.
Ray (Elle Fanning) ha sedici anni e vive con la madre Maggie (Naomi Watts) a casa della nonna Dollie (Susan Sarandon) e della sua compagna, in un piccolo appartamento di New York. È un ragazzo come tanti altri: ama andare sullo skate, adora la musica e esce con gli amici. A differenza degli altri ragazzi, però, Ray è nato Ramona. Sin da quando aveva quattro anni sa di essere un maschio nel corpo di una femmina. Si potrebbe pensare che una famiglia come la sua abbia meno difficoltà ad avere a che fare con questa situazione: sua nonna è lesbica e sua madre è una mamma single e un po’ artista. Invece, il film dimostra che questo è solo un pregiudizio. La transessualità, soprattutto negli adolescenti, è ancora un taboo nella nostra società. Si conosce poco e se ne parla ancora meno. Sta di fatto che esiste, e Ray, come qualunque altro adolescente, lotta per la sua felicità. La madre è al suo fianco, ma è comprensibilmente in crisi. Essendo Ray minorenne, è la madre a doversi assumere la resposabilità della scelta, firmando il foglio per iniziare la soministrazione ormonale. Gli ormoni, come tutti i farmaci, hanno effetti collaterali più o meno gravi. Inoltre, Maggie si trova a dover affrontare Dollie, incapace di accettare che la nipote “voglia essere un maschio”. Le domande da porsi sono molte: starà facendo la cosa giusta? Come può essere sicura che Ray non si stia sbagliando? E se un giorno cambiasse idea? Se questo non bastasse, la decisione deve essere presa da entrambi i genitori. Servono entrambe le firme. Il problema è che Maggie non vede il padre di Ray da quando Ray era ancora Ramona. Lui non fa parte delle loro vite e adesso deve essere chiamato in causa per assumersi una responsabilità così importante. Il film affronta l’argomento con naturalezza e giusto un po’ di ironia, come la vita stessa. Per quanto questo aggettivo sia limitante, Ray e la sua famiglia sono persone normali che vivono una vita normale. Fatta di problemi, di litigi, della ricerca costante della “cosa giusta” da fare e di sbagli. Ray vuole essere normale, ma in realtà lo è già. Sono gli altri a non accorgersene.
Il film è stato diretto da Gaby Dellal e ha come protagonista Elle Fanning. Il titolo originale è About Ray. Recentemente in America la realtà transgender ha cominciato a imporsi socialmente attraverso serie televisive come Orange Is The New Black e Transparent, vincitrice di vari premi Emmy; e personaggi come Caitlyn Jenner, che ha deciso di contribure alla causa in prima persona attarverso il suo coming out. Anche i giornali hanno contribuito a dare voce alla comunità transgender: per esempio, trattando delle polemiche riguardanti i bagni anti-trans. La strada, però, è ancora tutta in salita.
In America il film è stato presentato in anteprima il 12 settembre 2015 al Toronto International Film Festival; in Italia il 13 ottobre 2016 alla sezione indipendente del Festival del Cinema di Roma, Alice nella città. Da giovedì 24 novembre 2016 è nelle sale cinematografiche italiane.
Alice Donato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.