Il colosso Google ha lanciato un nuovo modello di IA generativa che permette di creare e modificare foto con una precisione e una coerenza mai vista prima. Il modello si chiama “Nano Banana” ed è accessibile gratuitamente dalla piattaforma di Google Gemini. 

Cos’è NanoBanana e cos’ha di realmente rivoluzionario?

NanoBanana è talmente precisa e accurata da essersi subito guadagnata un posto nell’ambita classifica di LMArena, una piattaforma open source che valuta i software di intelligenza artificiale in base al punteggio attribuito dagli utenti. 

Addio a “dita extra” e imprecisioni: NanoBanana ha una memoria impeccabile

La nuova IA di Google permette di creare immagini da zero utilizzando un prompt, ma anche e soprattutto di modificare immagini preesistenti partendo da una o più immagini originali. Questo la rende uno strumento di editing ricco di potenziale, che potrebbe arrivare a sostituire l’utilizzo di software sofisticati come Photoshop, con un semplice clic. Infatti, a differenza di molti altri modelli simili, Nano Banana presenta una capacità di ricordare i dettagli delle illustrazioni e di mantenerli invariati spaventosamente alta, riuscendo a modificare foto senza snaturare affatto i tratti del soggetto ritratto. Questo attributo la fa posizionare decisamente più in alto di altri software di intelligenza artificiale generativa, spesso criticati per le loro imprecisioni anatomiche. 

Infinite combinazioni di immagini

Ma una delle grandi novità è che il modello permette di combinare diverse immagini da utilizzare come base per una nuova.

In un esempio mostrato da Google, due foto che mostrano rispettivamente una donna e un cane, possono essere unite creando una “foto” in cui la donna abbraccia l’animale domestico. 

Emergenza deepfake? Google ha pensato anche a questo

Un tool così potente messo in mano potenzialmente a chiunque può diventare pericoloso? Se pensiamo a fenomeni come i deepfake, la domanda sorge spontanea. Per arginare questo problema, Google ha messo a punto due strategie: 

1.  Un watermark “Ai” visibile in un angolo della foto: elemento utile per riconoscere che si tratta di un’immagine Ai, ma facilmente eludibile dagli utenti malintenzionati
2.  Una filigrana digitale SynthID invisibile ad occhio nudo, che può essere rilevata anche dopo piccole modifiche.

Fonte immagine: ai.plainenglish

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About Alice Reale

Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione. 
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.

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