Chi non ha mai fantasticato che, potendo accedere alle tecnologie avanzate dei nostri giorni, tanti eroi ed eroine delle nostre storie preferite avrebbero avuto senz’altro delle peripezie più semplici e più brevi, al posto di mezzi ormai superati, spesso più lenti e complessi, nonché talvolta sofferti e contorti? Ebbene, pensando proprio a tale possibilità, la libreria digitale Flipsnack ha ideato la serie Modern Day Classics, immaginando tramite alcune vignette che i personaggi di alcune celebri opere avessero avuto a disposizione computer, app e servizi esclusivi del XXI secolo.
Fra i più ingegnosi spicca Oliver Twist, ragazzino che avrebbe potuto segnalare la cattiva esperienza fatta presso l’ospizio lasciando una recensione su TripAdvisor. Nella didascalia inventata da Flipsnack, si suppone che egli avrebbe potuto scrivere: «Gestore terribile. I letti hanno le pulci e non c’era abbastanza spazio per me. Le cosa peggiore era però il cibo: tre ciotole di farinata al giorno e mezzo panino la domenica. E quando ho chiesto il bis mi hanno colpito in testa con un mestolo. Calzolai». Altrettanto gustosa la trovata che riguarda Frodo Baggins e l’inseparabile Sam, protagonisti della saga Il Signore degli Anelli, costretti a percorrere un tragitto lungo e ostacolato per raggiungere Mordor: chissà come si sarebbe evoluta la vicenda se i due avessero potuto segnalare a Google la propria posizione e proseguire servendosi semplicemente di Maps. Tante battaglie in meno e, forse, tanta suspense dei lettori azzerata in un attimo.
Anche qualcun altro si sarebbe potuto servire volentieri di una risorsa attualmente popolare in tutto il mondo, ovvero quella di Uber, servizio di taxi a basso prezzo capace di raggiungere il cliente in tempi record e di condurlo a destinazione altrettanto in fretta. Chi ne avrebbe tratto giovamento se non il Bianconiglio di Alice nel Paese delle meraviglie, il quale avrebbe finalmente messo da parte il proprio orologio da taschino, smettendo di lamentarsi di quanto fosse tardi! Sempre rimanendo in tema di storie fantastiche, Flipsnack immagina che Willy Wonka, dal canto proprio, si sarebbe invece servito di Pinterest per apportare novità strabilianti nella propria Fabbrica di Cioccolato, magari mentre gli Oompa Loompa dormivano e nessuno si accorgeva che lui navigava sul Web. Un altro amante dei social network sarebbe stato senz’altro il giovane Holden Caulfield, il quale avrebbe pubblicato spesso, probabilmente su Twitter, delle sentenze tanto brevi quanto amare e misantrope, con gli hashtag più adatti per l’occasione.
Uno spirito tutt’altro che asociale sarebbe stato, invece, Aslan de Le Cronache di Narnia, il quale avrebbe di certo postato numerosi selfie su Instagram per mostrare a tutti la propria compagnia di amici umani, associandoli con un appropriatissimo #Barbarossa. E non finisce qui: un epilogo magari diverso avrebbe avuto la tragica storia d’amore fra Giulietta e Romeo, se fra i due innamorati si fosse interposto l’odierno Tinder. La tecnologia, infatti, avrebbe potuto aiutare l’uno o l’altra a trovare facilmente un partner più adatto a sé, la cui famiglia non fosse odiata dalla propria e con il quale si sarebbero potuti organizzare incontri in luoghi più convenienti rispetto a un balconata. Proposte dissacranti e poco in linea con il messaggio più profondo di alcune storie? Sì, ma con leggerezza, acume e soprattutto senza pretese, per il solo gusto di far riflettere su quanto l’informatica e l’elettronica abbiano cambiato radicalmente l’esperienza umana di tutti i giorni, nonché potenzialmente la letteratura. Talvolta in negativo, altre volte in maniera davvero sorprendente.
Eva Luna Mascolino
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