Iniziare l’anno con un buon libro? Perché no. Basta curiosare tra gli espositori di una libreria e scovare quello che ci interessa. Sì, perché nonostante lo sviluppo dell’e-commerce, la libreria resta il luogo preferito dagli amanti della lettura. Che sia indipendente o di catena, il fascino del libro stampato e il profumo della carta resta assolutamente intramontabile.
Cosa ci induce a scegliere un libro piuttosto che un altro? Secondo un sondaggio dell’Osservatorio dell’AIE (Associazione Italiana Editori), in primis c’è l’interesse per l’argomento, poi la fiducia nell’autore, il suggerimento di amici e librai, i social, la partecipazione alle presentazioni e la lettura di recensioni.
Solitamente le festività natalizie e l’alba del nuovo anno fervono di novità editoriali.
Tradizione riconfermata anche in tempi di Covid con la pubblicazione di numerosi lavori siglati da autori affermati o esordienti di talento. Anzi, in alcuni romanzi il virus è addirittura il protagonista latente. Come nell’ultimo libro di Massimo Gramellini, “C’era una volta adesso”. Scene di vita condominiale stravolta dalla quarantena e nuovi equilibri che imprimono alle relazioni umane risvolti inaspettati.
Interessante seppur di tutt’altro genere, la biografia di Barack Obama, “Una terra promessa”. I momenti significativi della straordinaria avventura del 44° Presidente degli Stati Uniti raccontati in prima persona al ritmo di un’insospettata abilità narrativa. La storia personale intimamente intrecciata con quella del Paese, tra conflitti internazionali, crisi finanziarie e disastri ambientali. Un percorso di «speranza e cambiamento» costruito giorno per giorno con la consapevolezza del «Yes, we can».
Non poteva mancare all’appuntamento il nuovo avvincente thriller di Donato Carrisi, già vincitore del Premio Bancarella 2009 e del David di Donatello 2018. “Io sono l’abisso” è il romanzo della discesa nei meandri oscuri delle coscienze per stanare forme inquietanti e invisibili dei nostri abissi interiori.
Ritorna nel 2021 anche l’autore giapponese Toshikazu Kawaguchi. Le calde atmosfere di una caffetteria, già proposte nella sua precedente opera, si rinnovano in “Basta un caffè per essere felici”. Una lettura leggera e una gradevole pausa di riflessione sugli errori della vita e come rimediarvi. Sempre davanti a un caffè, per gustarlo piano, sorso dopo sorso.
Storie di donne e di coraggio quelle narrate da Nguyen Phan Que Mai, giornalista e poetessa vietnamita. Il suo “Quando le montagne cantano” è uno sprone a combattere le avversità, a reinventarsi, a non perdere mai la forza di cambiare e scegliere nuovi sentieri. Temi quanto mai attuali in questo anno maledetto, in cui forse troppe persone, private violentemente di lavoro e certezze, si sono trovate davanti a un futuro tutto da ricostruire.
Si parla di determinazione anche nel libro di Lucia Gravante, attrice nel docureality “Il Collegio”. Una guida per giovani donne per imparare ad accettarsi, a guardarsi dentro e comprendere la propria missione nella vita. Perché “Il sole nasce per tutti” e bisogna essere pronti ad accogliere i segnali di conforto spesso celati nell’arte, nella letteratura o nelle persone che ci tendono una mano.
Altre uscite degne di note, “Adesso che sei qui” di Mariapia Veladiano, “Cercando il mio nome” romanzo d’esordio di Carmen Barbieri, “La donna degli alberi” che riconferma i successi precedenti di Lorenzo Marone.
Giallo, rosa, fantasy, psicologico, storico: non importa quale sia il vostro genere preferito. L’importante è andare in libreria, comprare e leggere, perché «Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro» (Umberto Eco).
Assunta Saragosa
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