Nell’industria attuale il vetro diventa sempre più una produzione su grande scala, sia perché come una maestria unica sia perché solo un vero maestro vetraio può creare un vero e proprio pezzo d’arte. Le applicazioni utilizzate sono molteplici e ognuna rivela la tecnica e la precisione del vetraio, potendo contare su un design sempre più innovativo e versatile.
Tuttavia nella sua produzione contano anche i molti mezzi a disposizione, sia per produrlo che per portarlo in totale sicurezza, per questo il nastro trasportatore ha un ruolo centrale. Questo sistema totalmente automatizzato è diventato cruciale sia per la manodopera che per la produzione industriale, aumentando di molto la produttività e il commercio.
Il vetro per come lo conosciamo noi deve passare diverse molteplici fasi, in quanto richiede grande abilità sia per rendere il prodotto finale magnifico come siamo abituati a vederlo. Partendo dalle basi chimiche di cui è composto, dunque da silicio, carbonato di sodio e il calcare, sono fondamentali per la sua composizione, ottenuti principalmente da elementi naturali come la sabbia, questi processi sono utili per comporre la trasparenza, la resistenza e la colorazione del vetro.
Naturalmente questo non è sufficiente, il prodotto non deve ne rompersi ne guastarsi subito, dunque la lavorazione è portata a temperature elevatissime per poterlo rendere il più puro possibile e lavorarlo al meglio, quindi ci troviamo intorno ai 1700 gradi. Questo processo chiamato fusione, è il punto in cui il vetro verrà modellato e composto per come il maestro vetraio desidera.
Una volta che il vetro è stato fuso e lavorato, deve essere raffreddato lentamente, il che comporta molteplici modi. Può avvenire attraverso la colata, ovvero quando lo si mette in forma liquida direttamente in stampe create appositamente per dargli forme predefinite come bottiglie o bicchieri.
Oppure può avvenire il processo di soffiatura che, è più indicato per l’oggettistica artistica o per le decorazioni, quindi il vetro fuso viene soffiato attraverso dei tubi speciali, in modo da prendere forme più particolari. Infine può anche essere scelta la flottazione, quando si ha un vetro particolarmente qualitativo, quindi si necessita versare il composto in uno stagno fuso, per avere una superficie del vetro migliore.
Una volta creata la forma e ultimato, il vetro acquista nuove proprietà dunque a questo punto deve essere ultimato con gli ultimi trattamenti. Questi prevedono solitamente l’uso della tempra per aumentarne la resistenza, la laminazione per aumentare gli strati del vetro a volte utilizzando uno strato plastico, infine il rivestimento per migliorare ulteriormente proprietà ottiche o termiche o elettriche del vetro.
Un ruolo tuttavia fondamentale che non può essere sottovalutato per avere un prodotto d’eccellenza, è sicuramente l’uso dei nastri trasportatori. Infatti durante il processo industriale, questi devono prendere e trasportare il vetro in totale sicurezza fra una lavorazione e un’altra, in quanto il rischio sarebbe rovinare il prodotto prima che il processo venga ultimato.
In più deve anche essere considerato che grazie alla loro incredibile resistenza, possono anche trasportare il vetro fuso che ancora sottostà ad una temperatura estremamente elevata, aumentando quindi ulteriormente la velocità tra una fase e un’altra, proprio per le necessità produttive sempre più ampie.
Come si può notare su Larioreti.com questi mezzi quindi contribuiscono per mantenere il vetro sempre uniforme e delicato, proprio perché si deve evitare a qualsiasi costo la deformazione, che in questa fase è altamente probabile, causando potenzialmente danni immani in quanto si richiede una precisione chirurgica affinché il vetro arrivi alla fase finale.
La produzione per il vetro industriale dunque è un’arte sempre in costante crescita, potendola adesso migliorare ulteriormente grazie alle nuove tecnologie, i macchinari e i mezzi come il nastro trasportatore, garantisce non solo maggiore produttività, ma anche una sicurezza superiore che in questo settore è fondamentale per mantenere il vetro il più qualitativamente elevato possibile.
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