Ben 13 librerie per 800 abitanti. Festival, eventi, fiere e manifestazioni dedicate al piacere della lettura e ai generi letterari più vari. Tanti piccoli negozi di libri e volumi antichi che “popolano” le vie di un piccolo borgo francese.
Bécherel si trova in Francia, precisamente nell’antica regione della Bretagna, nel dipartimento dell’Ille-et-Vilaine, ed è un piccolo borgo medievale di circa 800 abitanti. Qual è la peculiarità che lo ha reso così famoso negli ultimi anni? Per gli appassionati di lettura sarà facile ricordarlo: Bécherel, infatti, è conosciuta soprattutto per essere definita “Città del Libro”, poiché vanta ben 13 librerie nel suo territorio. Secondo quanto riportato sul sito ufficiale, tutto sembra esser nato intorno al 1986, quando il paesino venne scelto, dall’associazione culturale Savenn Douar, come luogo di promozione e sviluppo di alcuni progetti culturali. Inizialmente si trattò perlopiù di eventi musicali, gastronomici e di cultura in generale. Solo successivamente, su modello di altre due città, Hay-on-Wye in Galles e Redu nelle Ardenne, in Belgio, anche Bécherel divenne quella che oggi è: la “Città del Libro”. Vennero istituiti così i mercatini mensili e diverse manifestazioni e festival interamente dedicati al libro, che si tengono soprattutto nel periodo della Pasqua e nel mese di agosto. L’impatto e il successo di queste piccole iniziative promosse alla fine degli anni Ottanta hanno reso celebre la piccola cittadina, che oggi vanta laboratori, eventi culturali, festival e quant’altro. Si vennero a creare, a mano a mano che il progetto cresceva e riscuoteva consenso, diverse associazioni sempre volte ad incrementare questa idea, tant’è che nel 2011 venne istituita la Maison du Livre et du Tourisme témoigne.
Insomma, per gli appassionati di lettura, Bécherel rappresenta quasi una sorta di “Paradiso”: una piccola cittadina costellata qua e là di librerie piene zeppe di volumi che non aspettano altro che essere comprati e letti. Forse ciò che colpisce maggiormente è l’atmosfera suggestiva resa tale da tutti questi piccoli negozietti e la fama che aleggia intorno a questa deliziosa “Città del Libro”.
Sofia Bonomo
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