Incidente gravissimo quello che ha visto protagonista un ragazzo di soli diciassette anni a Colle Umberto, Treviso. Il giovane aveva preso, in segreto, la macchina della madre per fare un giro vicino casa. Si pensa che stesse facendo pratica per quando avrebbe dovuto conseguire l’esame per la patente, raggiunti i diciotto anni.
Nonostante fosse sprovvisto del documento, però, sapeva come spostarsi con il mezzo. Eppure, le sue conoscenze in merito alla guida non sono state sufficienti: il giovane ha, infatti, perso il controllo della Fiat Panda, andando fuori strada. La macchina è stata ritrovata sottosopra in un fosso.
L’incidente ha avuto luogo venerdì 14 marzo, intorno alle 21:00. All’inizio, il 17enne non ha riscontrato problemi alla guida. Solo quando è arrivato all’altezza di via Pastrego (Colle Umberto) l’auto ha sbandato, ribaltandosi e accartocciandosi nel fosso. Lo schianto non è passato inosservato: i residenti hanno subito avvertito le forze dell’ordine e i soccorsi.
In poco tempo, sono giunti sul luogo gli operatori sanitari del Suem 118, l’eliambulanza di Treviso Emergenza e i vigili del fuoco del distaccamento di Conegliano. Quest’ultimi hanno lavorato a lungo per recuperare il ragazzo da sotto le macerie dell’auto. Quando, poi, è stato stabilizzato dai medici, lo hanno portato in codice rosso all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, in elicottero.
Anche dopo esser stato sottoposto a un delicato intervento di chirurgia, le sue condizioni sono rimaste molto gravi. I carabinieri, nel frattempo, si stanno occupando di ricostruire le dinamiche dell’incidente. Si pensa che, oltre all’inesperienza del ragazzo, anche le condizioni dell’asfalto possano aver influito. Questo, infatti, era viscido a causa della pioggia e ha agevolato lo slittamento del veicolo.
Il ragazzo rischia una sanzione per aver guidato senza patente. In ogni caso, il sindaco di Colle Umberto, Sebastiano Coletti, ha espresso il suo sostegno e la sua vicinanza alla famiglia del 17enne. «Ho portato il mio sostegno ai familiari in questo momento difficile. È stata una bravata, e probabilmente solo ora il ragazzo si rende conto della gravità di quanto accaduto. Invito chi non conosce la vicenda a risparmiarsi certi commenti sui social, ora l’importante è che il ragazzo si riprenda in fretta e che tutto si risolva per il meglio. Quando tornerà a casa, andrò sicuramente a trovarlo».
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