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Strage di New Orleans a capodanno: l’attentatore e i legami con l’Isis
03 Gennaio 2025
cronaca

Strage di New Orleans a capodanno: l’attentatore e i legami con l’Isis

Home » cronaca » Strage di New Orleans a capodanno: l’attentatore e i legami con l’Isis

New Orleans, durante la notte di capodanno un 42enne texano di nome Shamsud-Din Bahar Jabbar ha investito e poi sparato alla folla che si trovava nella via di Bourbon Street. Il texano è riuscito a uccidere ben 14 persone e a ferirne almeno una decina.

Jabbar è morto durante lo scontro con la polizia. All’interno del suo pick-up, si trovavano ordigni rudimentali, una pistola Glock e un fucile d’assalto. All’esterno, invece, il texano aveva issato la bandiera dell’Isis. Il piano di Jabbar era studiato nei minimi dettagli, in quanto, quando era uscito per sparare sui passanti, il texano indossava una mimetica e un giubbotto antiproiettili.

Oltre all’assalto organizzato con la vettura, Jabbar aveva anche installato degli ordigni rudimentali lungo il percorso, uno in Bourbon Street e l’altro a due isolati di distanza. Si escludono eventuali complici.

Chi era Jabbar e perché ha agito in quel modo

Jabbar era nato e cresciuto in Beaumont, in Texas. Aveva servito per ben 13 anni nell’esercito. Il texano era esperto delle risorse umane e IT, ed è pure stato in missione in Afghanistan. Dopo quei 13 anni si era dedicato alle agenzie immobiliari, o almeno ci aveva provato.

Negli ultimi anni però le cose non sono andate bene per Jabbar, in quanto, secondo il New York Times, Jabbar nel 2022 aveva scritto in un’e-mail di avere debiti per 27mila dollari per la casa, e un rosso di 16mila dollari sulla carta a causa dei suoi due divorzi.

Questi eventi lo avevano turbato molto. Si è così convertito all’Islam e negli ultimi tempi si comportava come un pazzo. Aveva precedenti penali per furto e guida con patente sospesa, e nel 2020 aveva subito un provvedimento restrittivo chiesto dalla sua seconda moglie durante la procedura per il divorzio.

Tutti questi elementi hanno fatto si che Jabbar attuasse il suo piano. Ha così noleggiato il pick-up con cui ha poi investito la folla. Durante il viaggio dal Texas alla Louisiana Jabbar ha registrato una serie di video dove spiega cosa lo muove a commettere la strage. L’uomo fa riferimento al divorzio, e del suo piano di riunire la famiglia per poi commettere il massacro.

I controlli dell’FBI non solo a New Orleans

L’Fbi non considera assolutamente chiuso il caso, sta tutt’ora setacciando e perquisendo a tappeto sia New Orleans, che anche altri stati, soprattutto il Texas, lo stato da cui proveniva Jabbar. Le autorità voglio capire se effettivamente il texano non abbia ricevuto aiuto di alcun tipo da altre persone.

Fonte dell’immagine: open.online

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