Brescia, una bambina è ricoverata in fin di vita a causa di un colpo di pistola. Quest’ultimo, è partito per sbaglio dalla pistola posseduta dal padre. Non si è ancora certi se l’arma sia stata maneggiata dalla piccolina, oppure dalla sorella di cinque anni.
Intorno alle 16 di Capodanno la bambina è stata colpita, sotto l’occhio sinistro, da un proiettile proveniente da una pistola calibro nove. La bambina si trovava nel giardino della villetta di famiglia a Gardone Valtrompia, dove vive con i genitori e la sorella di 5 anni, nel Bresciano. Non si sa ancora se la bambina durante l’incidente fosse sola o meno.
La piccola è stata portata subito in eliambulanza all’ospedale di Bergamo, i medici sono riusciti a stabilizzare le condizioni della bambina e a intubarla. Per il momento è in stato di coma, ma respira in maniera regolare.
I carabinieri indagano sull’incidente, dopo essere arrivati tempestivamente sul luogo dove è accaduto l’incidente, interrogando i genitori che raccontano la loro versione dei fatti. Insieme ai carabinieri sono arrivati sul posto anche i soccorritori, coordinati dal sostituto procuratore Maria Brucci. Non appena arrivati sul posto dell’incidente hanno iniziato a effettuare i sopralluoghi e gli esami balistici.
La pistola appartiene al padre ed è legalmente detenuta. Il padre la teneva regolarmente detenuta e carica in un mobile della camera da letto. La bambina però è riuscita a trovarla. Ora il padre, che, afferma che teneva la pistola solamente per paura dei ladri, rischia un’incriminazione per omessa custodia dell’arma (poiché non custodita e alla portata di tutti i presenti) e lesioni colpose.
Il padre della bambina è stato scritto nel registro degli indagati. Restano gravi le condizioni della bambina ferita, nonostante sia stata sottoposto ad un intervento chirurgico resta ancora in pericolo di vita. Rimane, quindi, ricoverata nel centro di terapia intensiva dell’ospedale di Bergamo.
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