Nella citta di Verona una anziana signora di 80 anni è stata persuasa da due uomini di origine campane a dar loro tutti i suoi averi per scagionare il figlio colpevole di un grave presunto incidente.
La coppia di truffatori si è messa in contatto con la vittima tramite telefonata. I due, fingendosi carabinieri, le hanno comunicato che il figlio fosse l’artefice di un incidente stradale che ha coinvolto numerosi feriti.
L’anziana signora , suggestionata e preoccupata per il figlio, è stata così convinta, che per pagare le spese legali e per evitare al figlio lo sconto della pena di quattro anni di carcere, a consegnare loro la somma di 19.800 euro in contanti o, in alternativa, l’equivalente in beni preziosi in suo possesso.
I malviventi, giunti sotto il domicilio della signora e senza scendere dall’auto, hanno atteso che la signora uscisse e desse loro tutti gli oggetti di valore.
Nel frattempo degli agenti della Squadra Mobile si erano accostati circospetti accanto un’autovettura dall’aria sospetta con a bordo due uomini. Nell’esatto momento in cui la vittima ha consegnato i propri averi, sono intervenuti i poliziotti a sventare la tentata, e quasi avvenuta, truffa. Nel tentativo di fuggire i truffatori hanno investito una pattuglia procurando danni al veicolo e piccole lesioni all’agente a bordo.
Per i due – accusati di: truffa aggravata, resistenza e lesioni a Pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato – il giudice ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di Napoli.
Mentre gli agenti hanno restituito i beni estorti alla vittima.
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