TORINO – E’ l’ora di pranzo di martedì: giunge la segnalazione al 112, da parte di alcuni passanti, che un uomo, nudo, si trova su un balcone di un alloggio in corso Giulio Cesare.
Si è arrampicato su una sedia ed è seduto a cavalcioni sulla ringhiera del balcone, minacciando di lanciarsi di sotto. Non è la prima volta che compie gesti simili, soffre infatti di disturbi psichici. Ma non era mai arrivato a tale livello di pericolosità oggettiva.
Una pattuglia delle volanti si precipita sul posto e scesi dall’auto i poliziotti individuano l’uomo in bilico sulla ringhiera; a gran voce il capo pattuglia, intuita l’imminenza del possibile lancio nel vuoto, gli grida di non sporgersi ulteriormente e lo esorta a rientrare in casa: riportato alla realtà, il giovane si rende conto di cosa sta facendo e desiste dal gesto.
In casa, dove ci sono le sue sorelle, terrorizzate per quanto accaduto, appare tranquillo ma con lo sguardo assente; verrà condotto in una struttura ospedaliera per essere sottoposto a una visita specialistica.
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