Martedì sera gli operatori della Polizia Stradale di Torino sono intervenuti in un’area di servizio Stura Nord della Tangenziale. La segnalazione è arrivata da un autotrasportatore che, partito due giorni prima dalla Romania, era diretto in Francia. Si è fermato per consumare un pasto quando ha avvertito rumori sospetti all’interno del proprio auto rimorchio.
Una volta aperto il vano carico, gli agenti trovano a bordo sette ragazzi, stranieri, di età compresa tra i 12 e i 17 anni. Erano rinchiusi da due giorni, infreddoliti e affamati. Immediatamente gli agenti acquistano cibo e acqua nella vicina stazione di servizio e forniscono coperte.
Nessuno parla italiano, uno di loro conosce qualche parola in Inglese e a fatica racconta di essere afgano e di essere in viaggio con i suoi due fratelli. Prosegue raccontando che in Romania è stato avvicinato da un uomo che in cambio di soldi – circa 1.000 euro – lo ha condotto in un parcheggio. Lì ha conosciuto quattro connazionali, due coppie di fratelli, anche loro in attesa di capire su quale camion imbarcarsi. È una prassi diffusa che vede i conducenti del tutto estranei mentre i viaggiatori clandestini sanno di dover rimanere immobili. Dopo due giorni di viaggio, però, stremati, si sono fatti scoprire, complice anche il motore spento.
Destinazione finale era la Francia, non si sa ancora se per raggiungere alcuni connazionali – cosa frequente soprattutto per i pakistani (lo scorso anno la Polizia di Stato ne aveva individuati 38 stipati in un furgone) e indiani – o per iniziare una nuova vita lontano dagli orrori della guerra. Tutti i minori sono stati collocati in strutture di accoglienza proprio a Torino.
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