Dopo che la polizia ha ricevuto una telefonata anonima, che annunciava la presenza di due ordigni presso il Tribunale di Roma e la Corte di Cassazione, è stato disposto l’allarme bomba. Sul posto sono intervenuti immediatamente gli artificieri per cercare di disinnescare gli ordigni. Nonostante la presenza del pericolo, però, non è stata prevista alcuna evacuazione degli uffici interessati.
Come riporta il sito RomaToday.it, l’allarme è scattato nella mattinata di oggi, martedì 3 dicembre, intorno alle 10. Due sono gli edifici interessati: il tribunale in piazzale Clodio e la Corte di Cassazione in piazza Cavour, nel quartiere Prati.
Gli artificieri si sono recati in entrambe le sedi per iniziare le procedure di messa in sicurezza, subito dopo aver ricevuto la chiamata. Insieme a loro anche carabinieri e polizia per cercare di limitare il passaggio di civili nelle zone del tribunale e della Cassazione.
La telefonata anonima ha raggiunto le forze dell’ordine durante un momento cruciale per la giustizia italiana. L’aula Occorsio del tribunale di Piazzale Clodio ospitava infatti l’udienza del processo legato alla tragica vicenda di Giulio Regeni. Nel pomeriggio, l’attenzione si sarebbe poi spostata sulla sentenza attesa per la strage di Rigopiano.
Gli artificieri della Polizia di Stato, sempre operativi in coppia, sono chiamati a intervenire in situazioni che coinvolgono esplosivi o materiali pericolosi. Si suddividono in due reparti: il team IEDD, specializzato nel disinnesco di ordigni improvvisati, e la squadra antisabotaggio, impegnata nella prevenzione di atti criminali. La loro collaborazione con gli uffici investigativi è fondamentale, poichè garantiscono supporto tecnico durante operazioni di sequestro e gestione di situazioni in cui il pericolo è elevato.
Solo dal 1976 la polizia è provvista di un organico interno di artificieri antisabotaggio. Loro si occupano di disinnescare gli ordigni, ma anche di garantire l’intervento immediato subito dopo l’esplosione, qualora l’operazione di disinnesco non fosse stata sufficiente.
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