BOLOGNA – Maestosi, infiniti e patrimonio dell’UNESCO. I portici di Bologna sono un pezzo di storia della città. I suoi abitanti hanno dimenticato cosa sia un ombrello, con i portici non è necessario, basta solo un cappuccio per attraversare la strada. È per questo e per molti altri motivi che il comune di Bologna sta inoltrando la domanda per far riconoscere i portici come patrimonio dell’umanità.
Il comune di Bologna affiancato dalla Fondazione Links ha fatto numerosi sopralluoghi in città per verificare i punti delle volte e delle colonne da riprendere con lavori di ristrutturazione. Prima del sopralluogo ufficiale, tutti i portici del percorso candidato saranno rimessi a nuovo e puliti. Inoltre, hanno preso parte a riunioni preliminari con stakeholder e alcune istituzioni, servendosi dell’aiuto di biblioteche e musei bolognesi.
Questo giovedì il Comune manderà una prima candidatura ufficiale per la richiesta di riconoscimento. Solo a settembre, però, il dossier ufficiale verrà consegnato al Mibact il quale lo farà avere al Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti di Parigi. La visita ufficiale per i portici arriverà a settembre 2020. Ma per sapere se i portici di Bologna verranno riconosciuti patrimonio dell’umanità UNESCO toccherà aspettare pazientemente la risposta a febbraio 2021.
Chiara Forcisi
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.