Urla di gioia e lacrime al tribunale di Napoli, durante la lettura della sentenza con la quale la Corte di Assise ha condannato all’ergastolo Francesco Pio Valda. Il ragazzo 21enne, aveva il 20 marzo del 2023, sparato tra la folla, e ha ucciso Francesco Pio Maimone.
La vittima, 18enne, era del tutto estranea alla rissa che era scoppiata tra i ragazzi legati alla mala, per dei motivi futili. La motivazione che ha portato alla rissa è stato, infatti, una scarpa griffata sporcata o da qualche goccia di alcol o perché inavvertitamente pestata. Il 18enne morì tra le braccia di un suo amico, non sapendo nemmeno il motivo che ha portato a quella tragedia. Secondo i giudici , Valda aveva iniziato a sparare all’impazzata per poter, così, allontanare i suoi aggressori.
“Una sola parola volevo sentire: ergastolo”, sono le parole di Concetta Napoletano, madre di Maimone, con gli occhi gonfi successivamente dopo la lettura della sentenza.
Momenti di tensione durante l’arringa del difensore di Valga, dopo aver chiamato a testimoniare il titolare di uno dei chalet dove è avvenuta la tragedia. Il titolare durante la testimonianza ha messo in discussione la dinamica dell’omicidio, soffermandosi in particolar modo sulla direzione degli spari che ha fatto partire il sospettato. Non sono mancati i commenti del pubblico: “È un bugiardo, state tenendo conto di quello che ha detto un bugiardo”, ha urlato un uomo dal pubblico che è stato successivamente allontanato dall’aula.
La camera di consiglio, è durata circa tre ore, bastate ai giudici della prima sezione per accogliere la richiesta di un ergastolo. L’autorità ha condannato anche altre quattro persone tra i sette imputati, che sono amici e parenti di Valda. I quattro imputati condannati sono: Alessandra Clemente, la cugina 27enne, Salvatore mancini, Giuseppina Niglio, nonna di Valda 75enne e Pasquale Saiz 23enne.
“È una sentenza contro la cultura camorristica, un segnale per tutti” ha detto l’avvocato Sergio Pisani, il legale che si è occupato della famiglia Maimone.
Fonte dell’immagine: ilfattoquotidiano.it
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