La polizia locale, insieme a carabinieri, polizia di Stato e guardia di finanza, ha dato il proprio contributo al Progetto interdisciplinare d’Istituto “Educare alla legalità”, dell’Istituto Comprensivo “Carlo Amore”. Nella Chiesa di San Giovanni Evangelista stamattina si è tenuto l’incontro conclusivo dell’iniziativa col contributo di Francesco Rendo, dell’Associazione Libera, da sempre impegnata nella lotta contro le mafie, la corruzione e ogni forma di illegalità. Presente, con una testimonianza personale la sorella di Salvatore Ottone, vittima innocente della mafia insieme con l’amico Rosario Salerno in quella che fu definita la Strage di San Basilio a Vittoria (2 gennaio 1999). Un contributo è stato dato, oltre che dal comandante della Polizia Locale (che ha portato anche i saluti del Commissario Straordinario del Comune, Domenica Ficano), il Sostituto Commissario di polizia, Rosario Sigona, il luogotenente dei carabinieri, Salvatore Raimondo, e il sottufficiale della Guardia di Finanza, Salvatore Stella.
Il progetto, che ha coinvolto studenti e famiglie delle terze classi dell’istituto diretto dal Prof. Rosario Biazzo, è nato con l’obiettivo di favorire negli alunni la consapevolezza dell’importanza dell’impegno personale di ogni cittadino e della comunità civile intera.
“E’ stata un’iniziativa bellissima ed interessante – ha detto il Comandante Cannizzaro – per l’obiettivo che ha avuto. Si svolge in un momento che rappresenta una continuità di programmi sulla legalità, giacchè martedì il Prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, ha consegnato al Commissario Straordinario del Comune un immobile, a Marina di Modica, sottratto alla mafia”.
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