Domenica 11 maggio, a Milano, è stato trovato morto Emanuele De Maria, 35enne detenuto a Bollate per omicidio. Emanuele era ammesso ai lavori esterni presso l’hotel Berna a Milano, dal quale è evaso dopo aver accoltellato un collega 50enne. Dopo l’accoltellamento, lo stesso De Maria sembra si sia suicidato buttandosi praticamente in piazza Duomo.

Il 35enne italiano era detenuto per l’omicidio di una ragazza di origine tunisina (23anni) nel 2016. Ma, questo, era solo il primo dei due femminicidi che ha commesso. Infatti, è stato poi ritrovato anche il corpo senza vita di Chamila Wijesuriya, 50enne sposata con figlio.

La relazione con la donna uccisa

Venerdì dei lavoratori dell’Atm hanno rinvenuto in cellulare della vittima in un cestino della fermata Bignami. Prima di scomparire la donna aveva detto al marito che sarebbe andata in palestra, ma era stata ripresa dalle telecamere della stazione in compagnia di De Maria, a cui sembra fosse legata da una relazione sentimentale. La ricerca per la donna è iniziata quando il marito è stato informato dell’assenza della moglie dall’hotel Berna, dove lavorava.

De Maria è stato poi ripreso lo più tardi dello stesso giorno ma da solo questa volta. La donna è stata trovata morta nel Parco nord di Milano. Sul cadavere sono state rinvenute ferite da taglio sui polsi e sulla gola.

L’aggressione di sabato al collega

Di sabato, invece, alle 6 del mattino, De Maria ha aspettato davanti l’hotel il collega di origini egiziane Hani Nasr, per poi assalirlo brutalmente con un coltello e fuggire. Questo assalto è stato collegato in fretta a Chamila e sono scattate le ricerche per entrambi.

Sembra che una telecamera esterna dell’hotel abbia parzialmente ripreso l’accaduto. La vittima è stato dichiarato fuori pericolo, ma gli si prospetta comunque un lungo intervento. Verrà sentito nelle prossime ore, nella speranza che possa fornire agli investigatori qualche informazione utile a ricostruire i contorni della vicenda.

Si temeva che De Maria potesse aver preso un treno per fuggire all’estero, come aveva fatto dopo l’omicidio della giovane tunisina. Ma, nel pomeriggio di domenica, le ricerche sono volte alla fine: dopo aver eluso le forze dell’ordine per 48 ore, De Maria è salito fino al terrazzo del duomo di Milano per poi gettarsi, morendo all’impatto.

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