L‘esame medico da 2.500 euro dell’ospedale San Raffaele di Milano dalle piattaforme social degli artisti finisce in Parlamento: la deputata Marianna Ricciardi accusa di pubblicità ingannevole, l’ospedale replica con “controllo medico senza pericoli”.
L’esame in questione è full body scan, un esame avanzato che permette di scansionare tutto il corpo ad alta risoluzione in soli 30-35 minuti, senza l’uso di radiazioni ionizzanti o mezzi di contrasto. La scansione completa del corpo permetterebbe di identificare lesioni e patologie di dimensioni estremamente ridotte in una fase molto precoce, in qualsiasi parte anatomica.
Il controllo, che non rientra tra quelli in convenzione con il Servizio sanitario nazionale e dal costo minimo di 2500 euro, è spopolato sui social: da Kim Kardashian a Paris Hilton, per poi attirare, anche qui in Italia, cantanti come Sfera Ebbasta, Baby K, Shade e Rosa Chemical. Con l’immancabile post pubblicato sui social, c’è chi invita i suoi followers a sottoporsi al check up, a volte con la sigla adv (advertising), per sottolinearne il contenuto pubblicitario, a volte senza.
Oltre la coda di polemiche online scatenatasi sia per il prezzo della prestazione sanitaria, sia per l’opportunità di fare una risonanza senza l’indicazione di uno specialista, a disapprovare la serie di pubblicità è stata la pagina Instagram “Aestetica sovietica”, notata anche dalla deputata del Movimento 5 stelle, in Commissione Affari sociali della Camera, Marianna Ricciardi. «Ho presentato un’interrogazione al ministro della Salute per sapere come ha intenzione di agire nei confronti del San Raffaele – riferisce la deputata –, il quale pubblicizza in modo ingannevole screening con esami radiologici che, se non effettuati in popolazioni selezionate, rischiano non solo di essere inutili ma perfino dannosi. Ho proposto la sospensione dell’accreditamento». Ricciardi fa inoltre notare che sul sito dell’ospedale si parla di risonanza, ma anche di tac «con una dose minima di radiazioni».
In serata arriva la replica del San Raffaele di Milano:«Con riferimento alla nota dell’onorevole Marianna Ricciardi riguardo a temi di presunta pubblicità ingannevole e screening con esami radiologici, si precisa che essa contiene affermazioni imprecise e denigratorie relativamente alla prestazione offerta. Si tratta infatti di un esame effettuato tramite una risonanza magnetica a 3 Tesla, senza utilizzo di liquido di contrasto e senza utilizzo di radiazioni ionizzanti, che non presenta quindi pericoli, come supportato da solide evidenze cliniche e scientifiche». L’ospedale quindi rigetta l’accusa di pubblicità ingannevole e rimarca: «La prestazione full body scan continuerà ad essere disponibile esclusivamente in regime di solvenza».
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