MILANO – Dieci scuole superiori, centinaia di ragazzi, due importanti testimonianze “Contro l’indifferenza, a ottanta anni dalla promulgazione delle leggi razziali“. Vera Vigevani Jarach, esule e fondatrice delle Madres de Plaza de Mayo – Linea Fundadora, e Venanzio Gibillini, testimone dei campi di Bolzano, di Flossenbuerg e di Dachau – ANED, hanno incontrato questa mattina al Teatro Strehler gli studenti delle scuole milanesi che hanno risposto all’invito della Presidenza del Consiglio Comunale, del liceo Linguistico Alessandro Manzoni e dell’Associazione 24 Marzo, per una giornata sulla memoria in occasione dell’ottantesimo anno dall’adozione delle leggi razziali in Italia. L’incontro, introdotto dall’intervento di saluto del presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé, è stato moderato da Giuseppe Polistena del Liceo Linguistico Manzoni con i contributi di Paola Vita Finzi e Armida Sabbattini. «Fare memoria significa contrastare l’indifferenza – ha detto il presidente Bertolé -. Oggi lo abbiamo fatto con l’incontro tra gli studenti e due straordinari testimoni che hanno pagato con l’esilio e la deportazione il loro rifiuto al fascismo e alle leggi razziali. È decisivo far vivere ai giovani queste testimonianze e far conoscere loro le pagine più buie della nostra storia moderna. Ad ottanta anni dalle leggi razziali italiane, in una società sempre più veloce e distratta, è forte il rischio che gli abomini del passato vengano dimenticati».
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