BOLOGNA – Venerdì 29 aprile alle ore 18.00 inaugura a Casa Saraceni la mostra Opere d’arte dalla collezione Di Marzio Gaist e dalla collezione Molinari Pradelli. Una donazione e un’acquisizione per la Storia di Bologna a cura di Angelo Mazza, Conservatore delle Raccolte d’arte della Fondazione stessa.
La mostra, visitabile fino al 5 giugno, presenta al grande pubblico due collezioni d’arte selezionate da due protagonisti della vita culturale della Bologna del Novecento: il prof. Quirino Di Marzio, luminare dell’Oftalmologia e per anni direttore della Clinica oculistica dell’Università di Bologna, e il Maestro Francesco Molinari Pradelli, celebre direttore d’orchestra e collezionista di pittura italiana dei secoli XVII e XVIII, in particolare di nature morte.
La collezione Di Marzio Gaist, donata alla Fondazione dalla dott.ssa Maria Antonietta Di Marzio Gaist, è composta da dipinti veneti di Johann Carl Loth e Simone Brentana, da due paesaggi di Giuseppe Zola e da tre dipinti del futurista bolognese Angelo Caviglioni. In mostra verranno esposti anche due inediti frammenti di una pala d’altare di Giovan Francesco Guerrieri detto il Fossombrone e una copia antica del suggestivo dipinto allegorico di Girolamo da Carpi con l’Occasione e la Penitenza, dal 1745 a Dresda.
I sette dipinti della collezione Molinari Pradelli sono stati invece acquistati nel 2015 presso gli eredi del Maestro: l’intervento della Fondazione ne ha scongiurato l’allontanamento da Bologna. Vi figurano opere di artisti del Sei e del Settecento emiliano: Vincenzo Spisanelli, Giovanni Maria Viani, Giovanni Battisca Tagliasacchi e i fratelli Ubaldo e Gaetano Gandolfi.
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