«Sono uscito di casa all’alba per comprare delle medicine per Valentina contro vomito e diarrea. È un malanno stagionale, vedrai passa presto, mi hanno rassicurato in farmacia. Il tempo di rientrare a casa e la mia compagna mi ha detto: non è un virus, sto per partorire». Queste sono le parole del padre Giacomo Paoli, proveniente da Lucca, sullo strano caso della nascita di Michela.
Giacomo Paoli, piazzaiolo di 43 anni, è ancora incredulo. Diventato papà di una bambina di 3,350 kg e 51 cm di lunghezza di nome Michela. Nascita inaspettata sia per il padre che per la madre che non ne sapevano nulla fino all’alba di mercoledì.
Il periodo di gravidanza della donna è trascorso in maniera tranquilla e naturale, soprattutto senza alcune segnale che ha fatto allarmare la coppia nella loro prima gravidanza. Al momento sia la madre che la bambina sono ricoverate all’ospedale di Lucca, in cui sono andate in tutta fretta e senza l’aiuto di nessuno, se non della centrale operativa del 118.
«Qualche mese fa, la mia compagna ha iniziato ad accusare gonfiore di pancia. Consultando il medico, è stata ipotizzata una possibile allergia al glutine. Visto che il sintomo si manifestava soprattutto dopo che Valentina aveva mangiato prodotti come pane e pasta. Decidiamo di farle, ma per vari motivi queste analisi vengono poi rimandate più volte, e quindi non emerge niente che ci insospettisca, neppure l’assenza di mestruazioni visto che Valentina ha sempre avuto un ciclo spesso irregolare».
La notte fra martedì e mercoledì: «Valentina si sente male verso le 2 del mattino – spiega ancora il neo papà -, ha nausea e vomita. Restiamo svegli, cerchiamo di capire che cosa possa essere. Le ore passano e la situazione non cambia. Verso le 6 mi decido ed esco per andare in farmacia, vedendola visibilmente sofferente. Da Altopascio vado a Lucca, dove c’è una farmacia comunale aperta 24 ore su 24: circa 20 chilometri di strada, mica pochi».
Una volta che è tornato però il neo papà non si aspettava certo che sarebbe diventato padre. Infatti, dopo essere rientrato alle 07:00 a casa la donna afferma che non è un virus ma era in procinto di partorire. Da lì a poco un piccolo corpicino è uscito da se, senza emettere nessun suono, infatti, i due avevano paura che la piccolina fosse morta fino a quando però la bambina non si è decisa a piangere.
Subito dopo il parto i due si affrettano a recarsi all’ospedale di Lucca. Superato lo choc iniziale, Giacomo Paoli inizia ad informare amici e parenti della nascita della piccola. Una storia così inverosimile che nemmeno i genitori riescono ancora a crederci.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.