Versace Spring Summer 2018, un tributo alla vita e ai lavori di Gianni Versace.  Presentata alla Milano Fashion Week la nuova collezione della Maison Versace che rievoca le più grandi collezioni di Gianni Versace riprendendo i celebri  tessuti di  ”Vogue” SS1991, ”Baroque” FW1991, ”Butterflies” SS1995, ”My friend Elton” SS1991, ”Animalier” SS1992, ”Trèsor de la mer” SS1992 e  ”Warhol” SS1991.

MILANO – Carla Bruni, Claudia Schiffer, Naomi Campbell, Cindy Crawford, Helena Christensen e ovviamente Donatella Versace. Questa sfilata rimarrà nella storia dei racconti più belli sulla moda. Perchè la moda è soprattutto questo un ricordo, un tributo fatto di tradizione e amore. L’immagine delle più grandi top model mondiali che solo grazie a Gianni Versace negli anni Ottanta hanno potuto affermare la propria personalità – ha davvero emozionato tutti. Il racconto di Donatella mentre le modelle sfilano, il passo veloce, gli abiti delle collezioni che hanno reso grande Gianni Versace sono qualcosa di straordinario. Dalle celebri stampe barocche, animalier, ai tesori del mare, la grinta di queste modelle che sfilano in gruppo rafforza il concetto sempre più forte delle ultime sfilate a Milano, la forza delle ragazze, l’unione di più donne. Un grazie semplicemente va a Donatella, perchè portare un nome cosi’ importante è stato agli inizi della carriera per niente facile, soprattutto se sei la sorella di Gianni. A vent’anni dall’uccisione di Gianni Versace a Miami, Donatella è riuscita a riprendere gli archivi di suo fratello tirandone fuori 12 stampe che ha riprodotto per questa collezione Primavera Estate 2018. 

«Solo dopo 20 anni potrei farlo, anche se il dolore è lo stesso» ha detto Donatella. La frase più volte ripetuta durante la sfilata ” Gianni this is for you” rimane impressa anche quando le luci si spengono e si torna alla normalità. Il ricordo di un genio, di uno dei più grandi stilisti italiani, il racconto di un uomo del Sud celebrato in tutto il mondo queste sono le storie di cui hanno bisogno i giovani, in un mondo dove tutto è in competizione dove la moda corre, dove un giorno sei famosissimo e il giorno dopo dimenticato. E invece no, la storia di Gianni Versace insegna proprio questo, dal nulla puoi diventare qualcuno, ma l’importante è rimanere sempre se stessi.

Barbara Di Benedetto

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