Il 21 marzo è la giornata mondiale della sindrome di Down, per l’occasione il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani propone un’iniziativa volta ai docenti e non solo…
La giornata mondiale della sindrome di Down (21 marzo) è stata istituita dalle Nazioni Unite il 19 dicembre del 2011 per far riflettere sul valore dell’inclusione, della diversità e di una didattica strutturata in modo aperto e creativo. Secondo le attuali statistiche, nel mondo si calcola che ogni anno nascano tra i 3.000 e i 5.000 bambini affetti da trisomia 21; mentre nel nostro Paese il dato è pari a 500 nascite, per un totale di 38.000 persone. La speranza di vita non è elevata anche se è migliorata nel corso degli anni. Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha fatto grandi progressi nello studio delle terapie inerenti a tale condizione e sono stati progettati programmi educazionali e terapeutici specifici da parte di professionisti del settore come: terapisti, logopedisti, fisioterapisti, docenti di sostegno, assistenti sociali e psicologi. I percorsi individuati sono rivolti all’intero gruppo familiare, non soltanto al bambino affetto dalla patologia in questione, con l’intento di conseguire una maggiore autonomia personale. Intraprendere per tempo le varie fasi educative diventa un obiettivo fondamentale per migliorare la qualità della vita.
Nelle aule scolastiche è importante valorizzare la presenza di studenti con bisogni specifici, per avviare modelli sperimentali atti a coinvolgere l’interesse di tutti: il “cooperative learning” e le attività laboratoriali, con particolare attenzione alla manualità e all’uso di linguaggi non verbali, risultano particolarmente efficaci e funzionali all’acquisizione di competenze basilari di comunicazione e comprensione delle consegne. Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani propone nella settimana del “World Down Syndrome Day” di approfondire le tematiche segnalate mediante la consultazione dello spazio web dell’ONU e lancia l’iniziativa “#CondividiConNoi” finalizzata a creare un confronto in rete tra i docenti, con tutte le iniziative educative sperimentate nell’ambito della loro esperienza didattica, da pubblicare su una pagina appositamente creata nel sito del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani . Auspicano che il Ministero dell’Istruzione manifesti interesse per l’iniziativa proposta e dedichi spazi di condivisione e progettazione, per la realizzazione di una rete nazionale di supporto alle famiglie e ai docenti.
Redazione VdC
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