“Oggi più che mai dobbiamo essere concretamente vicini ai territori colpiti e alle attività economiche che ancora non hanno avuto i ristori dell’alluvione del 2018 bloccati per problemi burocratici della Regione siciliana. Bisogna intervenire e bisogna farlo ora, siamo già in ritardo e non c’è più tempo”, lo ha detto oggi il deputato del Movimento Cinque Stelle Eugenio Saitta durate il suo intervento di fine seduta alla Camera dei deputati.
“Ho ancora impresse le terribili immagini delle piogge alluvionali di domenica 24 ottobre che hanno colpito il mio comune, Scordia, e i comuni vicini di Militello e Palagonia. Volevo innanzitutto esprimere la mia vicinanza e quella dell’aula alle famiglie Gambera e Caniglia, per il grave lutto subito. Purtroppo non ci sono parole per il dramma che stanno vivendo. Due alluvioni in tre anni hanno devastato il territorio. Dopo i danni dell’ottobre 2018, adesso un’altra dura prova per le comunità coinvolte che già erano in ginocchio. Per renderci conto dell’eccezionalità della catastrofe che si è abbattuta sul territorio della Piana di Catania basta guardare le rilevazioni della stazione metereologica del Liceo scientifico ‘Ettore Majorana’ di Scordia. Secondo queste rilevazioni sono circa 316 i mm di pioggia caduti in questi giorni. In poche ore quasi la metà della pioggia che normalmente cade in un anno. Pioggia violenta che purtroppo è ancora in corso, stanno arrivando in questo momento immagini terrificanti da Catania e dalle zone limitrofe e purtroppo abbiamo la notizia di altre vittime.”, ha aggiunto Saitta.
“I cambiamenti climatici sono sempre più drammaticamente evidenti.
Dopo l’alluvione del 2018, con il Piano ‘Proteggi Italia’ e i provvedimenti di emergenza collegati abbiamo stanziato circa 300 milioni di euro. In questi giorni ho visto le poche opere realizzate circa un anno e mezzo fa nel mio territorio sbriciolarsi in poco tempo.”,
ha concluso.
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