Nel pomeriggio di ieri, 25 agosto, intorno alle 17.45, nell’autostrada Messina-Catania ha avuto luogo l’incidente che ha tolto la vita a Bruno Arena, 40enne catanese proprietario di un noto lounge bar cittadino.
L’incidente ha avuto luogo nell’A18 in direzione Catania, a metà tra gli svincoli di Giarre e Acireale. Qui, l’uomo, a bordo della sua Triumph, ha impattato contro una Citroen a bordo della quale si trovavano tre persone.
Le cause dell’impatto – violentissimo e letale per il centauro – sono ancora da accertare. Secondo le prime ricostruzione sembrerebbe che Bruno abbia perso il controllo del mezzo e sia andato a impattare contro l’autovettura, sbalzando lontano dal suo mezzo.
Le condizioni del giovane catanese sono subito apparse gravi: all’arrivo dell’elicottero con a bordo i soccorritori del 118, non c’è stato nulla da fare. I medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 40enne. Le altre tre persone coinvolte nell’incidente, a bordo della Citroen, erano in stato di shock ma non sono rimaste ferite nell’impatto.
Sul posto, oltre ai soccorritori del 118, sono giunti anche gli agenti di Polizia Stradale di Messina, i vigili del fuoco e il personale del Consorzio autostrade siciliane. Il traffico è rimasto bloccato per diverse ore in direzione Catania, con code fino a Fiumefreddo.
Il 40enne ucciso dall’impatto è Bruno Arena, 40enne catanese che da poco aveva aperto un’attività nel territorio di Catania. Si tratta del Boheme Lounge Bar, cocktail bar molto conosciuto e apprezzato in città. Bruno lascia moglie e figli: il più piccolo non ha ancora compiuto due anni.
Oltre a gestire il cocktail bar aperto Catania, Bruno aveva una grande passione: lo sport. Sin da piccolo ha giocato nelle giovanili della Nuoto Catania e della Poseidon, a cui si sono susseguiti molti altri team. Lo scorso anno aveva militato nella Waterpolo Catania in serie C.
Al momento dell’incidente, infatti, stava proprio rientrando da un torneo pre-stagionale che si era tenuto nel territorio di Messina. Aveva deciso di rientrare prima della fine della manifestazione per tornare ad occuparsi del suo locale.
Il presidente della Waterpolo Catania racconta: “Bruno ha giocato con la mia società per anni, era uno dei nostri, siamo come una famiglia. Lo ricordo con il suo primogenito in piscina, da poco era arrivato anche il secondo figlio. Era andato con la squadra a Messina per partecipare a un torneo al quale eravamo stati invitati, ma aveva deciso di rientrare da solo in anticipo proprio per occuparsi del suo locale, un cocktail bar di successo che era legittimo motivo di orgoglio. Se ne va una persona splendida, siamo sconvolti”.
Fonte: Lasiciliaweb
Fonte foto: Facebook – Bruno Arena
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