CATANIA – Il sindaco di Catania Enzo Bianco ha consegnato alla città la Casa dell’Acqua di piazza Montana, la prima delle sei – una per ogni Municipalità – dell’operazione Acqua in Comune, voluta dall’Amministrazione e gestita dalla partecipata del Comune Sidra. Da questi distributori, riconoscibili dal marchio con l’elefantino, simbolo di Catania, i cittadini potranno prelevare acqua pura da bere, microfiltrata, anche gasata, fredda o a temperatura ambiente a un costo variabile tra quattro e sette centesimi al litro da pagare attraverso una carta ricaricabile.
Alla cerimonia di consegna erano presenti, tra gli altri, gli assessori Rosario D’Agata e Orazio Licandro, Alessandro Corradi, presidente della Sidra, quello della Municipalità Emanuele Giacalone, altre autorità e rappresentanti delle scuole. «Sono davvero felice – ha detto Bianco -: da oggi nel quartiere di Trappeto, alle soglie di San Giovanni Galermo, in una piazza che un tempo era una discarica pubblica e oggi è un punto d’incontro, un giardino, intitolato a un emblema della lotta alla mafia come Beppe Montana, i catanesi possono venire a prendere un’acqua indistinguibile da quella minerale che, imbottigliata magari sulle Alpi, attraversa tutta la penisola per raggiungere la Sicilia con le conseguenza di far aumentare l’anidride carbonica e le bottiglie di plastica. Hanno calcolato che una famiglia catanese media risparmierà circa trecento euro all’anno, senza contare i benefici per l’ambiente che fanno di questa un’iniziativa di grande civiltà. La prossima Casa dell’Acqua la inaugureremo in piazza Nettuno». Altri cinque distributori gestiti dalla Sidra, uno per ogni Municipalità, capaci di erogare fino a cinquecento litri d’acqua per ogni ora, saranno installati entro il marzo del 2018.
Secondo un’analisi condotta sulla base di altre esperienze italiane, non appena le Case dell’Acqua a Catania saranno sei, ossia 13.000 famiglie catanesi utilizzeranno i distributori Sidra, mediamente in un anno ci sarà una minore dispersione nell’ambiente di 1.750.000 bottiglie di plastica e verranno emessi 250.000 kg di anidride carbonica in meno.
«Il progetto Acqua in Comune – ha sottolineato Corradi – fortemente voluto dall’Amministrazione e portato avanti da Sidra, ha destato un grandissimo interesse tra i cittadini perché coniuga il grande risparmio e l’assoluta qualità dell’acqua che si può prelevare dai distributori con i benefici per l’ambiente. Le “Case” saranno oggetto di una costante attività di manutenzione e l’acqua sarà sottoposta a periodiche analisi fisico-chimiche e microbiologiche».
«I cittadini della Municipalità – ha concluso Giacalone – sono entusiasti per quest’iniziativa dell’Amministrazione. L’Italia è la prima nazione in Europa e la terza nel mondo per consumo di acqua in bottiglia. E da quando abbiamo cominciato a parlare della Casa dell’Acqua si è creata una grande attesa, perché, in questi tempi di crisi, l’acquisto di acqua in bottiglia pesa sui bilanci familiari. Grazie a questo distributore, inoltre, siamo convinti che questa piazza diventerà un punto d’aggregazione ancor più importante per questa zona della città».
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