Uno studente di Catania di 26 anni è stato denunciato dalla guardia di finanza. L’accusa è truffa aggravata ai danni della Regione Sicilia. Il ragazzo è riuscito a ottenere in maniera illecita oltre 86mila euro tramite rimborsi per viaggi aerei mai effettuati. Il crimine è stato perpetrato tramite il portale “Siciliapei-Bando Caro Voli“, portale usato per aiutare i residenti siciliani a effettuare voli dall’isola.
A dare l’allarme fu la quantità anomala di rimborsi richiesti nell’arco temporale di pochi mesi. Si parla di centinaia di pratiche: 892 solo nel mese di ottobre, spesso con orari contrastanti. Questo numero assurdo ha portato alla sospensione immediata dei pagamenti e alla segnalazione da parte della Regione alla guardia di finanza.
Secondo le indagini, il ragazzo catanese ha creato tramite computer biglietti e carte d’imbarco falsi, utilizzando programmi grafici per simulare layout, loghi e qr code di compagnie aeree. I documenti erano riprodotti fedelmente. Ma il lavoro dei finanzieri ha portato alla luce la truffa, solo 3 delle svariate centinaia di rimborsi sono autentici.
Tramite l’indagine si è risalito ai movimenti bancari dello studente, il quale ha reinvestito il tutto in fondi assicurativi e titoli di stato. Sulla base delle prove raccolte è stato disposto un sequestro preventivo d’urgenza per bloccare i beni dello studente.
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