Il comune di Catania chiede dieci milioni di euro al Consiglio dei ministri per un progetto di rinnovo al riguardo della ex-rimessa R1 di AMTS in Via Plebiscito. Il progetto, di nome “Ct-Offis” vorrebbe trasformare il parcheggio in un “innovation hub“, con spazi co-working e laboratori per vari studi “verdi“.
Il progetto è stato già presentato in passato nel settembre 2022, frutto di una collaborazione tra l’Agenzia per la Coesione territoriale , il Parco scientifico e tecnologico della Sicilia, l’Università, la Sidra e Amts. “Così oggi, anche se in formato ridotto, lo abbiamo ripresentato“, spiega il dirigente della Direzione lavori pubblici, l’ingegnere Fabio Finocchiaro.
Il progetto originario richiedeva cinquantasette milioni di euro e in ordine di raggiungere il target di dieci sono state apportate modifiche: La rinuncia a molte attrezzature, le attività svolte nel “polo dell’innovazione“, spiega Finocchiaro.
Resta però l’idea della creazione del City control room dove “far convergere tutti i sistemi di controllo, di simulazione e di previsione degli eventi dovuti a fenomeni climatici, idrogeologici e sismici in ambito urbano, come allagamenti, incendi, crolli, ecc., i sistemi di previsione degli eventi e dei mezzi che impattano sulla mobilità e quelli di simulazione e di previsione dei consumi di energia e di risorse naturali in ambito urbano”.
Per ottenere i dieci milioni richiesti, il Comune parteciperà al bando pubblico “per la selezione di piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso” del 31 dicembre 2024.
Capitale messo a disposizione nel “Fondo per l’attrazione di investimenti in aree dismesse e per beni dismessi” istituito con la legge n. 178 del 2020. La dotazione del Fondo è cospicua, ammontando a 210 milioni.
“È un bando nazionale – spiega l’assessore ai Lavori pubblici e alle Politiche comunitarie Sergio Parisi – ed è difficile ad oggi fare una previsione. Ma siamo fiduciosi, e se dovesse andare in porto sarebbe un’altra grande iniziativa di rigenerazione urbana. E la faremo sempre con fondi non nostri, senza oneri per il Comune“.
“siamo fiduciosi, e se dovesse andare in porto sarebbe un’altra grande iniziativa di rigenerazione urbana. E la faremo sempre con fondi non nostri, senza oneri per il Comune” aggiunge. La concorrenza per il bando è molto competitiva, solo in Sicilia troviamo Taormina, da sempre cuore pulsante di turismo, che reclama il bando per un milione e mezzo al fine di una “passeggiata panoramica“.
“Ma questa idea, concordata col sindaco Enrico Trantino per il recupero di un’area molto bella in pieno centro, si lega bene alle finalità del bando“, conclude Parisi.
Fonte foto in evidenza: LaSicilia.it
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