CATANIA – Negli ultimi giorni a Catania, soprattutto attraverso il noto social network Facebook, ha fatto parlare di sé un argomento che si inserisce a pieno merito tra le questioni riguardanti la mobilità pubblica dentro la città. Si tratta di un’eventuale riapertura della stazione ferroviaria Acquicella, posta nell’omonimo quartiere della zona centro-sud di Catania, nelle vicinanze del cimitero. L’edificio di questo scalo ferroviario, in termini di estensione, è secondo solo alla stazione Centrale di piazza Giovanni XXIII ed è di notevole pregio architettonico, sia riguardo alla facciata, che alle pensiline presenti sul marciapiede, nel quale un tempo si attendevano i treni.
Proprio un tempo, perché da diversi anni ormai questa stazione è chiusa al pubblico e apre solo in occasione della Commemorazione dei Defunti, con treni che la collegano alla stazione Centrale, con lo scopo di scoraggiare l’utilizzo dei mezzi privati per andare a trovare i propri cari al cimitero. Un vero e proprio peccato, quindi, se si considera questa infrastruttura nell’ambito del passante ferroviario del capoluogo etneo, che negli ultimi anni ha visto in ordine cronologico la ristrutturazione della stazione Cannizzaro, l’apertura di quella nuova di Ognina (poco più a sud rispetto a quella vecchia) e l’apertura delle nuove fermate Europa, Picanello e Fontanarossa, nei pressi dell’aeroporto.
Un rifacimento propedeutico a una successiva riattivazione totale sarebbero nei progetti riguardanti il nodo ferroviario di Catania e a riportare l’argomento in primo piano è stato il sito Mobilita Catania, che, attraverso un post su Facebook, ha sottolineato come essa sia davvero importante per la mobilità locale, data anche la densità abitativa del rione in cui sorge.
L’ingegnere trasportista Roberto Di Maria, da sempre in prima linea per i progetti di potenziamento del sistema ferroviario non solo di Catania, ma di tutta la Sicilia, afferma: “La stazione ha un’importanza fondamentale perché si trova in quartiere densamente popolato e vicinissimo al cimitero della città. Mi risulta difficile capire per quale motivo non sia utilizzata e aperta al pubblico. Si potrebbe comunque attrezzare ciò che c’è al momento come fermata provvisoria”.
Fonte immagine: pagina Facebook Mobilita Catania
Giuliano Spina
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